A volte capita…

In questa stanza vorrei raccontarvi alcuni episodi che mi sono capitati in anni di ricerche sulla Prima Guerra Mondiale; apparentemente sembrerebbero episodi capitati per pura casualità o coincidenza, ma in realtà credo siano capitati con scopi ben precisi…un filo invisibile che collega il passato al presente…

Le Famiglie Morandi

7 Gennaio 2016

Quando Marco mi contattò per la prima volta, dopo un veloce scambio di presentazioni, mi chiese se ci fosse la possibilità di raccontare e pubblicare la storia del Capitano Umberto Sbacchi (parente di sua moglie); naturalmente accettai subito, dato che il mio sito è nato proprio con lo scopo di condividere e raccontare le testimonianze e le storie di chi ha vissuto la Prima Guerra Mondiale. Mai però mi sarei aspettata di essere testimone, insieme a Marco, di una coincidenza incredibile, anche se ritengo che coincidenza non sia la parola esatta; testimone cioè di uno di quei casi in cui capisci che i protagonisti di queste storie hanno fatto di tutto per richiamare la nostra attenzione, la mia e quella di Marco, perchè siamo le uniche due persone che avrebbero potuto capire e raccontare ciò che volevano comunicarci.
Dopo la lettura della biografia del Capitano Sbacchi, ho provveduto a pubblicarla in una pagina apposita del sito, apprezzandola particolarmente sia come testimonianza, sia per il fatto che il Capitano era legato per vari aspetti a Modena (e tutto ciò che riguarda l’Emilia mi è particolarmente caro): frequentò l’accademia militare di Modena e sposò una ragazza (Morandi Beatrice Jole) che era già vedova di un ufficiale morto in guerra. Leggendo più approfonditamente la storia della famiglia di Beatrice, dimorante ad Ameglia (La Spezia), ho cominciato ad accorgermi di alcuni particolari, di alcune coincidenze con un’altra Famiglia Morandi di cui io stavo facendo ricerche, e cioè i coniugi Morandi di Modena che persero 3 figli in guerra. Ne ho parlato subito con Marco, ma entrambi, dopo una veloce analisi, ne convenimmo che si trattasse di pura fatalità e non ne parlammo più. Tempo dopo, continuando la mia ricerca sui 3 fratelli Morandi caduti in guerra, notai altre coincidenze con la famiglia di Beatrice moglie del capitano Sbacchi: a questo punto io e Marco ci convincemmo che sarebbe valsa la pena approfondire la questione, e così facemmo. Scoprimmo, con nostra grande sorpresa ed emozione, che non era più questione di semplici concomitanze di fattori: le nostre due ricerche erano collegate e non era il caso ad aver fatto conoscere me e Marco, ma i protagonisti di queste storie che volevano che venissero raccontate!
Spesso, ricercando il passato, ti accorgi che qualcuno ti sta guidando, qualcuno che non vuole che si dimentichi….

Nella storia del capitano Sbacchi, vi è un documento che testimonia la situazione della Famiglia Morandi di La Spezia, in particolare lo stato di famiglia di Roberto Morandi, suocero dello Sbacchi.
In questo documento Roberto Morandi specifica come era composta la sua famiglia; leggendo quelle righe mi colpì subito un dato anagrafico del capostipite Roberto, cioè il nome del padre: Pio.

Contemporaneamente al ricevimento dei documenti del Capitano Sbacchi, io stavo svolgento ricerche su una Famiglia modenese che perse 3 figli in guerra, anch’essi di cognome Morandi: uno dei 3 fratelli si chiamava proprio Pio. La cosa mi fece suonare un campanello in testa (si sa che in passato vi era la tradizione di chiamare i discendenti con nomi di avi), ma abbandonai quel pensiero poiché in primis il cognome Morandi è molto diffuso, poi le due famiglie Morandi in questione abitavano in paesi diversi (La Spezia e Modena), per cui la possibilità che vi fossero parentele erano improbabili.
Poi, un giorno, venni a conoscenza di un altro dato anagrafico dei 3 fratelli Morandi modenesi morti in guerra: la loro nonna si chiamava Beatrice. E un altro campanello mi suonò in testa: il Capitano Sbacchi infatti aveva sposato una figlia di Roberto Morandi: Beatrice Jole. Un altro nome che compariva in entrambe le Famiglie Morandi. A questo punto non ignorai più “il campanello” e informai Marco della cosa: anche lui convenne che la situazione era particolare e approfondimmo le ricerche…
Con l’acquisizione di ulteriori documenti potemmo insieme gioire nel constatare che non solo le due Famiglie Morandi erano collegate, ma che erano anche strettamente imparentate!
I 3 fratelli Morandi morti in guerra erano primi cugini con la Beatrice Jole, moglie del Capitano Sbacchi!
Ecco l’albero genealogico delle 2 Famiglie Morandi di Modena e Ameglia:

Albero Genealogico Famiglie Morandi

Da notare, oltre la parentela, l’affinità “militare” delle due famiglie: 9 membri furono decorati al Valor Militare (5 d’Argento e 4 di Bronzo), 4 membri morirono in guerra e 2 rimasero invalidi.

Per un maggior approfondimento della storia delle Famiglie Morandi rimando alle pagine del sito:

Ringrazio di cuore Marco per aver condiviso questa avventura e per avermi aiutato nelle ricerche!

Il mio bis-nonno: Pietri Amedeo

25 Febbraio 2015

Ho sempre avuto il dubbio/sospetto che, dopo la morte del mio bis-nonno, i parenti che abitarono nella sua casa a Guastalla, non si curarono più di tanto delle sue cose, soprattutto foto, lettere e materiale militare…Vi era, ad esempio, il grande baule, in cui Amedeo aveva riposto tutti i suoi ricordi, compresa l’uniforme e il resto della buffetteria…

Complice l’andirivieni di qualche affittuario, lo svuotamento del solaio e l’incuria del parentado, si sono persi la maggior parte di ricordi del mio bis-nonno…
Non si sa come si siano “salvati”, ma dal solaio ho potuto recuperare il suo cappello, qualcosina di buffetteria, granparte del medagliere e il suo album di foto al fronte (vedere sezioni apposite: per le foto: qui, per la buffetteria: qui).

Non ho mai smesso di cercare nei mercatini, con la speranza di trovare qualcosa appartenente a lui…Domenica appena passata (24 Febbraio 2013), un mio amico mi dice che ha trovato in una piccola fiera una cosa per me….non ci potevo credere…Aveva trovato un quadretto incorniciato del mio bis-nonno!!!!L’emozione è stata enorme!!!Le probabilità di trovare ancora qualcosa di Amedeo erano bassissime!!!E pensare che io ero stata alla stessa fiera il giorno prima e non l’avevo notato!!!

Mi vengono ancora le lacrime a pensare di averlo trovato, ma soprattutto a pensare che il mio bis-nonno Amedeo…

è tornato a casa!!!

Silvia, 26 Febbraio 2013

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