Bacheca annunci

Se vuoi scrivere un annuncio, se cerchi qualcosa, o se vuoi semplicemente lasciare un ricordo…

Questo spazio è dedicato anche a ricordare i Vostri antenati, che combatterono nella Grande Guerra…Potete lasciare un commento qui, oppure in qualsiasi “stanza” del sito se l’argomento che vi si tratta è collegato al Vostro antenato…

  • Chiedo il vostro aiuto…se ne avete la possibilità, fotografate il monumento ai caduti del vostro Paese, soprattutto, se esiste, la parte in cui sono scritti i nomi dei caduti, ed inviatemi la foto (specificando se si tratta di una Frazione o Comune)….Ve ne sarei grata, mi aiuterebbe con la ricerca dei caduti della Grande Guerra….
  • Chiedo infine, solo ed esclusivamente a scopo di ricerca (e non acquisto) di visionare o condividere foto del 51° Reggimento Fanteria, Brigata Alpi; foto di gruppo o singole, caduti o sopravvissuti, ufficiali o soldati. Mandatemi una mail per eventuali chiarimenti, grazie a tutti per la collaborazione!

182 thoughts on “Bacheca annunci

  1. roberto says:

    Gentilissima Silvia le scrivo un nuovo post perchè mi è impossibile risponderle utilizzando il modulo di risposta, le colonne si restringono sempre di più …. Sono al punto di sentirmi in debito con lei per la sua gentilezza e questa sua disponibilità rarissima al giorno d’oggi, Grazie Silvia se per lei non è un disturbo approfitto della sua Cortesia , di seguito le riporto la mia precedente richiesta per far mente locale .
    ————————————————–
    Sua risposta: al Sacrario di Oslavia c’è un Mazza Luigi, 35° Fanteria, morto il 31/10/1917. Potrebbe essere lui. Il Foglio matricolare potrebbe confermare o smentire l’anno di morte.
    ——————————
    Ho controllato i nominativi dei caduti e ci sono 16 Luigi Mazza , nessuno di loro apparteneva al 35° reggimento fanteria e nessuno di loro è morto in quel giorno. Ho solo un dubbio di un altro omonimo al quale non compare l’anno di nascita ne quello di morte ,ma solo il luogo di nascita che si esulta dall’appartenenza del 35° regg. fanteria. Così sono sempre più convinto che il loculo da lei riportato appartiene al mio bisnonno, come le avevo già scritto, presso “Storia e Memoria di Bologna” ho trovato il foglio di matricola n°. 27940 con data della morte 31 ott 1915 .Seguendo il suo consiglio della ricerca dell’atto di morte, anche negli anni successivi, ho trovato l’atto di morte datato 1917 con allegata una lettera di rettifica del medesimo 1917 che rettificava l’anno della scomparsa. Inoltre era presente il relativo documento del Ministero della guerra che confermava la morte il 30 ottobre 1915….. A questo punto presumo che sia il loculo di mia bisnonno quello da lei citato con anno di morte errato, sono sicuro che sia lui . Il numero di matricola può confermare o meno lo riporto nuovamente 27940 stavolta, più che mai sono così vicino !!! Ho cercato di aprire una finestra di quel 30 ottobre , nei documenti trovati con la dicitura “ferite riportate in combattimento” , Con rammarico ho notato fosse una dicitura comune , ma come è morto? . Ho approfondito la ricerca e nella terza battaglia sull’Isonzo gli arditi del 35° fant. tentarono di assaltare le trincee nemiche con la baionetta …. mi sono chiesto se i “Reali” sparavano anche in quell’occasione ai connazionali italiani impauriti che scappavano in ritirata, oppure se era stato ferito da un corpo a corpo…… in quei giorni venne occupata la trincea nemica per poche ore ….. poi venne bersagliata a cannonate dai nemici e da loro riconquistata…. Dal certificato di morte morì per le schegge di una granata alla gamba sx.
    Ricordo da piccino che mia nonna e sua figlia tentarono invano di raggiungere quel loculo , ma non sono riusciti a trovare la tomba e forse avevano pure sbagliato cimitero….. A novembre andrò lassù a portare quel fiore che mia nonna non è mai riuscita a portare….
    Sto cercando di ricostruire la storia di 2 soldati e 2 famiglie ,Mazza Luigi e Negroni Deodato che nel 1915 abitavano in luoghi distanti 50 km ,ma sono appartenuti allo stesso reggimento e se mai si sono conosciuti in mezzo a 1500/3000 soldati (Negroni era un caporale morto 3 anni dopo )…… credo che ciò che noi definiamo “coincidenze” non lo siano ,ma siamo ancora limitati nel decifrarle (la legge dell’attrazione tenta di spiegarlo). Nel 1933 queste 2 famiglie si incontrano con il matrimonio dei miei nonni……
    Non so chi è lei e come fa a reperire tutte queste notizie e certezze, ma è diventata un punto di riferimento per i discendenti di quei soldati….. Le chiedo la cortesia se la matricola dovesse confermare che si tratta di Mazza Luigi di Celso il loculo da eli individuato , di inviarmi la foto del loculo ,ovviamente se non è un disturbo per lei, ma se dovesse recarsi appositamente gradirei non lo facesse mi sentirei ancora più in debito …… Sto cercando di reperire più notizie possibili e documentare con foto ed altro materiale dell’epoca da inviare a mia zia unica rimasta di quella famiglia entro pochi giorni, dopo che ho trovato il suo blog ho fatto dei passi da gigante …..
    Grazie ancora Silvia un grazie di cuore….

    • Silvia says:

      Buongiorno Roberto….il suo commento non si era perso…semplicemente non ho avuto il tempo di “approvarlo” purtroppo. Il tempo è tiranno!. Per avere conferme sulla data di morte e sul numero di matricola deve richiedere al distretto militare di Bologna il suo foglio matricolare completo: avrà le risposte che cerca, specificando che lei è un parente.
      Infine…grazie dei complimenti, fanno piacere.
      Io sono semplicemente una appassionata ricercatrice di Prima Guerra Mondiale che, con anni di ricerca, ha potuto raccogliere tanti dati e informazioni che rendo disponibili a tutti in modo da aiutare (o almeno ci provo) chiunque voglia avere informazioni sui propri avi. Tengo a specificare che le indicazioni o informazioni che fornisco non possono sostituire l’ufficio preposto di Onorcaduti, che è l’unico che può stabilire con certezza e ufficialità la sepoltura di un caduto. Per questo le consiglio di scrivere a questo ufficio. Io aiuto solo a dare indicazioni o a fornire i primi passi per la ricerca di sepoltura o altro.
      Ora vado a scrivere la mail…
      A risentirci
      Silvia

  2. paolo says:

    Da molti anni ho il desiderio di ritrovare almeno la tomba di mio Nonno. Purtroppo finora la mia ricerca non ha avuto successo. Le invio i pochi dati in mio possesso: Angelo Bernardi di Luigi nato a Borgo Valsugana (TN) il 23/6/1878 morto a Grodek (Polonia) il 10/9/1914 combattente per l’esercito Austroungarico. Saluto Cordialmente e Ringrazio.

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Provo a metterla in contatto con chi si occupa di caduti trentini…
      Mi mandi una mail…
      Cordialmente
      Silvia

  3. Mario Camino says:

    Buongiorno
    Desidero augurare Buone Feste a tutti gli appassionati della Grande Guerra , ringraziare questo sito dove si può attingere a tante notizie ma in special modo voglio ringraziare e Augurare Buon Natale e un Prospero Anno Nuovo alla Signora Silvia che con tanta pazienza riesce a dare risposte a tutti anche a un san Tommaso come me. Buon Natale Sig. Silvia e a tutto il suo staff .

  4. Mario Camino says:

    Buona sera
    Ho iniziato la ricerca sul nonno materno Francesco Pircio dal 2014 , soldato del 28° Fanteria Brigata Pavia , passato al 262° Fanteria Brigata Elba , ferito sul monte Vodice il 19 luglio 1917 trasportato all’Ospedale di Tappa a Cividale del Friuli , muore il 27 luglio 1917 . Documenti tanti , persino l’atto di morte dell’epoca e tanti ancora tramite onorcaduti , ma non mi sono fermato solo sui documenti , sono stato diverse volte a Cividale e ogni volta trovavo una traccia , sembrava che il nonno m’indicasse la strada . Ho trovato l’Ospedale ora Convitto nazionale Paolo Diacono , il cimitero comunale di Cividale dove era stato sepolto , l’anno di traslazione al tempio Ossario di Udine avvenne intorno al 1935 , il Tempio fu consacrato il 22 maggio 1940 e in tale occasione fu edito un’opuscolo che doveva essere inviato alle famiglie dei caduti . La spedizione fu proibita e tutti gli opuscoli sequestrati dalla questura , poichè la pubblicazione esaltava la vittoria dell’Italia su Austria e Germania , fu ritenuta inopportuna dopo la stipula dell’asse Roma Berlino . C’è voluto quasi un secolo per ricostruire il percorso militare del nonno Francesco Pircio , ma penso di essere in dirittura d’arrivo , proprio oggi un’amico e collaboratore del Tempio Ossario mi sostiene nel cercare e proprio in questi giorni è riuscito a trovare la planimetria del cimitero militare adiacente a quello civile in Cividale riuscendo così a decifrare la fila N° 6 dove c’era la tomba N° 745 . Per ultimo ho fatto richiesta a onorcaduti dell’Estratto dell’Atto di Morte compilando il modulo e includendo copia della carta di identità specificando che sono il nipote , spero che in questo documento confermi ciò che mi è stato raccontato negli anni e finalmente posso dire THE END . Questo per dire mai fermarsi al primo ostacolo , andare avanti e solo così si può ricostruire una storia triste della guerra , ma affascinante su ogni cosa o documento che si riesce a reperire . Con affetto a tutti gli appassionati della Grande Guerra Mario Camino.

  5. Mario Camino says:

    Gentilissima Silvia
    Come Lei sa che allo scoppio della G.G. alcuni italiani all’estero tornarono in Patria per arruolarsi , questo Di Monaco Antonio di Giuseppe Nato a Petrella Tifernina ( CB ) il 11 luglio 1894 si arruolò con l’Esercito Americano ( evidentemente la paga era più alta ) , muore il 15 luglio 1918 in Francia , causa morte la solita ” ferite riportate in combattimento ” . Albo d’Oro Abruzzo e Molise ( vol 2° ) (1°) sub in pagina 27.
    Cordiali saluti Mario Camino

    • Luca Angeli says:

      Mario, non solo la paga era più elevata ma il servizio avrebbe garantito anche un percorso privilegiato per la cittadinanza e lo status di veterano avrebbe favorito l’integrazione in una società ancora ostile verso gli immigrati. Antonio Di Monaco era un giovane operaio immigrato dal Molise nel 1911 ed impiegato in una fonderia in Pennsylvania prima di arruolarsi volontariamente nel luglio del 1917 nell’esercito americano (dopo aver ignorato l’ordine di richiamo del consolato di Philadelphia). La sua data di morte è registrata nei documenti americani il 22 luglio 1918 (non il 15) nell’ambito delle operazioni della controffensiva della Aisne Marne che vide il suo reparto (compagnia C del 7° reggimento di fanteria, parte della terza divisione AEF) impegnato in prima linea nella riduzione del saliente di Chateau Thierry a nord del fiume Marne.

      • Mario Camino says:

        E’ proprio una bella storia , spiegata perfettamente , però attualmente non so ancora dove è sepolto visto che Onorcaduti non da informazioni se non si è parenti . Comunque grazie per l’ottimo lavoro . Mario Camino

  6. Giancarlo Cevenini says:

    Buongiorno Silvia scrivo a nome di mia moglie Bocchi Mara che avendo sempre ascoltato la storia di sua Nonna in merito alla morte del Nonno che sarebbe caduto sul Montegrappa ? poi qualche anno fa acquistando un libro che raccoglieva tutti i caduti della grande guerra diceva che il caduto Negroni Deodato di Celestino caporale nella 451° sezione Salmerie, Nato ad Ozzano dell’Emilia (BO) nel 1886 , morto per malattia a Sermonia il 10 maggio 1918 …Premetto che da altre ricerche effettuate nell’Albo D’Oro c’è il suo nome errato e cioè Negroni Adeodato invece di Deodato. le chiedevo infine se questa Sermonia esiste !!!

    • Silvia says:

      Buongiorno Giancarlo…
      Ha per caso l’atto di morte e se si può inviarmelo via mail?Potrei analizzarlo meglio avendo sotto mano il nome…potrebbe essere una storpiatura di tanti nomi…
      A presto
      Silvia

      • negroni says:

        salve confermo che esiste un errore Negroni Deodato come risulta dall’atto di nascita e non Adeodato come risulta dal ministero della difesa. sono un discendente e sto cercando di trovare dove sono sepolti…. sia Negroni Deodato di Celestino (nato ad Ozzano) siA Mazza luigi di Celso nato a Savigno (grizzana risulta per l’esercito ) entrambe del 35° reggimento (brigata Pistoia)

        • Silvia says:

          Buongiorno…
          Recuperi atti di morte, in modo da avere informazioni più precise sul luogo di prima sepoltura.
          Cordialmente
          Silvia

          • negroni says:

            Grazie per la sua disponibilità ho seguito i suoi suggerimenti, ms purtroppo non ho trovato nessun atto di morte di nessuno dei 2 soldati.
            Tramite familyserch sono riuscito a trovare gli estratti di nascita e di matrimonio, ma nessun atto di morte. Ho cercato per diverse ore con immagini sfogliate singolarmente anche nei 2 anni successivi alla loro morte , allargando nei paesi dove la famiglia in seguito si trasferì. Ho più informazioni con il padre di mia nonna , avendo trovato in rete
            il modulo originale inviato alle famiglie nel quale si annuncia la scomparsa che riporto di seguito:
            MAZZA LUIGI di Celso da estratto di nascita
            è nato il 26 giugno 1887 a Savigno (BO) sposato il 7 maggio 1911 a Savigno. Dal documento di guerra reperito in rete (sezione sanità che ho inserito come riferimento al sitoweb durante la compilazione del modulo di contatto) risulta:
            ente che notifica: sezione di Bologna
            Mazza Luigi di Celso soldato 35° regg. fanteria MATRICOLA 279110 , dimora famiglia a Grizzana , morto il 31 ottobre 1915, data della notizia il 19/2 ….
            Dal sito caduti in guerra ho reperito
            quanto segue
            Mazza Luigi, di Celso, soldato nel 35 reggimento Fanteria, nato a Grizzana nel 1887, dimorante a Grizzana, morto per ferite sul campo nella 12 sezione sanità il 30 ottobre 1915. dalle ricerche eseguite la 12 sez sanità era in località 1/2 Mossa e 1/2blanches(credo)
            posso cercare meglio tra gli archivi magari mi è sfuggito qualcosa,ma con il numero di matricola spero si possa trovare dove è sepolto…. Buona serata

            • Silvia says:

              Buongiorno…
              Peccato non aver trovato l’atto di morte. Comunque provi a recuperare il foglio matricolare, dove non troverà il luogo di sepoltura, ma potrebbe saperne di più sul luogo di morte. Comunque ho fatto una breve verifica e al Sacrario di Oslavia c’è un Mazza Luigi, 35° Fanteria, morto il 31/10/1917. Potrebbe essere lui. Il Foglio matricolare potrebbe confermare o smentire l’anno di morte.
              Spero di essere stata utile
              Cordialmente
              Silvia

              • roberto says:

                Buonasera grazie per la sua gentile disponibilità mi ha dato spunto per relativi approfondimenti, riprovo a cercare il certificato di morte partendo dal 1917 anche se non combacia l’anno dalle mie ricerche . Di seguito le riporto il link della matricola:
                https://www.storiaememoriadibologna.it/prima-guerra-mondiale/mazza-luigi-491866-persona

                Tutto il resto combacia come il luogo di morte nella 12a sezione di sanità che si trovava a Mossa e Quisca…..
                Finalmente potrò portare un fiore a quella tomba dove mia nonna si recò ,negli anni ’60, senza essere riuscita a trovarla , così mi è sempre stato raccontato….La ringrazio nuovamente mi ha indirizzato verso la giusta direzione, ora riprovo a cercare l’atto di morte nei 2 anni seguenti a ciò che mi risultava. Un sincero grazie dal cuore

                • roberto says:

                  Mi scusi nuovamente se la disturbo ma sono così euforico che ho voluto subito ricontattarla ho trovato il certificato di morte del soldato Mazza Luigi , il numero di matricola esatto è 27940!
                  dall’atto di morte appare una rettifica del l’anno di morte 1917 ,
                  Riporto la dicitura: …. in tempo di guerra della sez sanità -12a divisione a pag 116 ed al n° 114 …l’anno 1915 ottobre 31 nel comune di Mossa (località Blamio(?) )mancava ai vivi alle ore tredici il soldato Mazza Luigi matr. 27940
                  morto in seguito a F.A.F. (che significa?) da schegge di granata gamba sinistra, sepolto a ————– (non appare.) come consta da attestazioni delle persone a piè del presente sottoscritto
                  -uff medico ecc ecc. La
                  data è il 9 marzo 1917 firmato ten. Eugenio Fiano. quindi l’anno giusto penso sia il 1915 reso noto nel 1917! Credo sia proprio così….. non immagina quanto le sia grato per questa nuova e forse definitiva meta raggiunta per i resti del bisnonno…..

                  • Silvia says:

                    Sono davvero felice per lei…
                    Comunque recuperi anche foglio matricolare, potrebbe avere qualche conferma in più!
                    Se le può interessare, mi mandi una mail, le potrei allegare la foto del loculo ad Oslavia…
                    Cordialmente
                    Silvia

  7. Claudio Grassi says:

    Buongiorno. Mio nonno, classe 1883, ha combattuto la guerra nel 10° reggimento artiglieria da fortezza, 288° batteria. E’ riuscito a tornare a casa anche se con una forte sordità. Mi piacerebbe moltissimo avere una idea dei luoghi dove ha combattuto anche se comprendo quanto sia difficile tracciare i movimenti dei reparti. Ho il suo foglio matricolare dove però non è citato nulla se non la data del richiamo e dell’arrivo in zona di guerra. Grazie per la vostra risposta.
    Cordiali saluti
    Claudio Grassi

    • Silvia says:

      Buonasera…
      Purtroppo, oltre al foglio matricolare, per l’artiglieria, c’è un pò poco…anche il mio bisnonno era nella fortezza ma so pochissimo delle zone in cui ha combattuto…
      All’archivio storico del Minitero a Roma ci sono i diari reggimentali, ma non so se ci siano quelli delle artiglierie…

  8. Ivano Briacca says:

    Sto cercando di onorare mio Prozio Paracchini Silvio nato Castelletto Sopra Ticino il 13/08/1893, Caporale del 7° Reggimento bersaglieri e deceduto in prigionia il 19/02/17 nell’ospedale Baracca di Ocna Mures (Romania) all’epoca denominata Marosujvar. La fonte è Onorcaduti che sta cercando attraverso l’Ambasciata Italiana in Romania informzaioni sulla sepoltura.
    Ho cercato in internet (incluso questo interessantissimo sito, grazie per l’onore così tributato ai nostri caduti che sono parte indelebile della nostra storia) ma non riesco a trovare assolutamente nulla in merito ad un campo di internamento o ospedale militare nella 1a guerra mondiale in tale località. Qualcuno ha delle informazioni o ne ha mai sentito parlare?

    grazie mille Ivano

    • Silvia says:

      Buonasera…
      Mi spiace, purtroppo non ho maggiori info su tale luogo…
      In Romania mi risultava Arad come campo di prigionia…

  9. Francesco says:

    Gentilissima Silvia,
    segnalo quanto segue:
    una sorella di mia nonna materna, la Sig.ra Adelina Mazzotta una cittadina abitante nel Comune di Squinzano (Lecce) il 10 Agosto del 1916 con un bombardamento della 1^ Guerra Mondiale, un ordigno cadde sull’abitazione dove abitava. Perdette la vita, salvando il piccolo figlio che fu protetto dalle sue braccia. Sicuramente, l’obiettivo dell’aereo, per sganciare la bomba, era la sede del Comune vicino all’abitazione dove abitava la pro-zia.
    All’epoca, il comune di Squinzano, fece costruire una stele nel Cimitero Comunale di Squinzano, dove riposano le spoglie della povera pro-zia, la lapide riporta questa scritta:
    “ ADELINA MAZZOTTA
    CONSORTE ESEMPLARE
    MADRE AFFETTUOSA
    VITTIMA INNOCENTE
    DELL’AUSTRIACA BARBARIE
    MORTA PER LA PATRIA
    IL X AGOSTO MCMXVI”
    Purtroppo, non riesco a risalire, tramite archivi del Comune di Squinzano, per avere notizie più dettagliate se è annoverata tra i caduti per la patria.
    Gentilmente, potrebbe aiutarmi?

    • Silvia says:

      Gentile Francesco…
      Se intende i caduti ufficiali pubblicato dal Ministero della Guerra le posso già dire che purtroppo la Adelina non compare…
      Essendo una civile non è stata inserita negli elenchi, anche se vittima di guerra…
      Purtroppo non esiste un elenco dei civili vittime della guerra, se non a livello locale….
      Potrebbe provare, tramite canale ufficiale del Comune, a contattare onorcaduti, per sentire cosa ne pensano…
      Saluti cordiali
      Silvia

      • Francesco says:

        Grazie mille Silvia,
        proverò a contattare il Comune di Squinzano, l’addetto all’archivio storico.
        La cosa strana e che, ho eseguito ricerche su internet, circa i bombardamenti avvenuti nel Salento nell’agosto del 1916, non risulta niente, perlomeno su Squinzano. Però ho avuto conferma che alcune persone di Squinzano, ricordano questa bomba caduta a Squinzano, (naturalmente dai rocconti dei loro genitori o nonni). La mia meraviglia è, come mai al Comune di Squinzano non esiate niente che possa comprovare e ricordare questo bombardamento e conseguente vittima. Vedrò di appurare direttamente al Comune o vedrò all’Archivio di Stato del Comune di Lecce.
        Grazie ancora, avrò piacere di informarvi se riuscirò al avere notizie in merito, che spero potranno interessarvi.
        Cordiali saluti
        Francesco

        • Silvia says:

          Grazie a lei Francesco…
          Ho un elenco, che un giorno spero di pubblicare, di vittime civili della guerra…
          E grazie a lei anche la signora Adelina potrà comparire!
          L’atto di morte in Comune c’è?Potrebbe contenere info in più…
          Ha pensato anche ad eventuali articoli di giornali?Nelle bibliotece e Archivio di Stato dovrebbero esserci…
          Mi tenga informata!
          Cordialmente
          Silvia

          • Francesco says:

            Gentilissima Silvia,
            sono stato all’Archivio di Stato a Lecce è finalmente ho trovato l’atto di morte – Parte II – Srie B – di: Mazzotta Adele. dov’è scritto:
            L’anno 1916 addì 10 di agosto a ore 18,30, nella Casa Comunale Io Giuseppe Fiore, Assessore delegato dal Sindaco con atto del 9 settembre 1914, debitamente approvato, Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Squinzano, avendo ricevuto dal Comandante del distaccamento 47° fanteria un avviso in data odierna relativo alla morte di cui appresso e che, munito del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, do atto che a ore 8,30 del giorno di oggi moriva in seguito a scoppio di bomba di aeroplano Mazzotta Adele, di anni 24, sarta, nata e domiciliata in Squinzano, figlia del fu Saverio e di Perrone Addolorata, moglie di De Santis Stefano Vincenzo. (firmato l’ufficiale dello Stato Civile)-
            Quest’atto già è una prova dell’accaduto, ora dovrò recarmi alla Biblioteca Provinciale di Lecce dove sò che esiste un giornale dell’epoca “Il Corriere Meridionale” e “La Provincia di Lecce” che riporta d’accaduto del bombardamento del 10 agosto 1916 su Squinzano da parte di tre aerei austriaci che aveva causato un morto tra la popolazione civile.
            Altra ricerca che farò è recarmi al Comando Militare di Lecce, se avranno documenti circa la conona d’alloro in ferro, deposta nella cripta, dove riposa Mazzotta Adele dal distaccamento 47° Fanteria.
            La terrò informata, se le farà piacere.
            Cordiali saluti
            Francesco

            • Silvia says:

              Salve Francesco…
              La ringrazio davvero della sua risposta e della sua ricerca!Grazie a lei un altro tassello di storia poco conosciuta è venuta a galla…Mi farà di certo piacere conoscere eventuali sviluppi della storia!
              A presto e ancora grazie
              Silvia

  10. thomas says:

    buonasera silvia,
    sono riuscito a risalire al numero matricolare e a scoprire in parte dove ha combattuto mio bisnonno Caner giuseppe,il problema e che la scrittura è in parte illeginile come posso fare per avere informazioni più complete ?

  11. Castigliano Luigi says:

    Buongiorno Silvia, brevemente, mio zio Zambelli Silvio [ fu Luigi] Fosdinovo MS. morto il 19/12/1915 nell’ospedaletto da campo n. 107 per ferite, del reggimento 27 fanteria. Non sono mai riuscito a sapere dove è stato sepolto. Grazie anticipate per l’interessamento.

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Deve prima recuperare l’atto di morte, per avere maggiori informazioni…L’ospedaletto in questione, a quella data, era a Capriva del Fiuli…Al Tempio Ossario di Udine c’è un ZAMBONI Silvio, morto il 19/12/1915, ma non corrisponde nè il cognome, nè il reggimento (11° Fanteria), esumato da Capriva:
      http://www.tempioudine.it/caduti

  12. Mariagrazia says:

    Salve ho da poco scoperto nell’albo d’oro dei caduti il luogo dov’è morto il mio bisnonno ma purtroppo non è indicato il luogo di sepoltura. Magari riuscite ad aiutarmi o darmi qualche dritta su come muovermi…il mio bisnonno si chiamava Briguglio Benedetto di Domenico nato a Cinisi il 20/01/1885 morto a Motta di Livenza il 08/11/1917 per ferite.

  13. Luca says:

    Buongiorno e innanzitutto complimenti per il sito, splendido strumento pieno di documenti e immagini che permettono di “viaggiare” nel periodo della Grande Guerra.

    Sono il pronipote del Signor Michelangelo Tolomeo, partito per la Grande Guerra da un piccolo paese del leccese (Campi Salentina, confinante con Squinzano, a Lei non nuovo) e mai più tornato, lasciando al mondo 6 piccoli orfani. Saranno state l’informazione carente e confusa dovuta al momento storico, la disperazione, l’ignoranza o ancora la necessità di cancellare il dolore di una famiglia abbandonata a sé stessa in un’epoca buia per il mondo intero a far sì che le uniche informazioni giunte fino a noi fossero unicamente quelle che Le ho precedentemente menzionato in poco più di una riga. Unica notizia supplementare, che il mio bisnonno sarebbe morto a causa della terribile influenza spagnola e probabilmente non aveva ancora raggiunto il fronte per il battesimo del fuoco.

    Ho fatto varie ricerche su internet, su tutti i database relativi ai caduti della Guerra, sugli elenchi dei deceduti tumulati nei cimiteri nelle vicinanze del fronte, inoltrato richieste di informazioni a OnorCaduti (nessuna risposta), presso il comune di nascita del defunto, ma niente, non ho trovato nessun elemento relativo al mio parente, addirittura non è stata nemmeno ritrovata la scheda anagrafica dove poter almeno constatare la data di nascita, necessaria per poter fare un’ultima disperata ricerca di un foglio matricolare presso l’Archivio Storico di Lecce.
    L’unico documento trovato nella casa di mio nonno, quinto figlio del Caduto, una notifica dell’allora Ministero del Tesoro relativa a una variazione della pensione da lui percepita quale orfano di guerra (ho anche inviato una mail all’INPS con il numero della variazione per vedere se si riusciva a trovare una cartella o qualche info ma niente, nessuna risposta).

    E’ così che, imbattendomi nel Suo sito, mi è venuta in mente l’idea di contattarLa per quello che purtroppo ormai sembra essere l’ultimo tentativo.
    Questi, in sintesi, i dati relativi al mio parente:
    Nome e cognome del defunto MICHELANGELO TOLOMEO
    Comune di provenienza CAMPI SALENTINA (LE)
    Data del decesso (desunto dalla citata variazione) 26 settembre 1918

    Spero che questi dati possano essere sufficienti per ottenere almeno un’informazione in più sulle sue vicende per poi un giorno individuarne il luogo di tumulazione che ci permetta, nel più roseo degli scenari, di omaggiarlo sul luogo di sepoltura anche se purtroppo a distanza di ormai 100 anni.

    Grazie in anticipo, Luca

    • Silvia says:

      Salve…
      La situazione non è in effetti per nulla semplice…Senza dati è veramente difficile…Lei è sicuro che il comune di nascita fosse Campi Salentina?Poteva solo esservi residente?Il cognome Tolomeo non sembra essere tipico del salento. Se invece è sicuro che sia nato lì le consiglierei di chiedere in Comune di fare una ricerca nei decennali di nascita, considerando il range temporale dal 1875 al 1900 come anno di nascita…Anche a costo di guardare gli indici di ogni anno, ne varrebbe la pena…se lei poi suggerisse di farla personalmente, allora ancora meglio, toglierebbe loro lavoro in più!Potrebbe inoltre provare in parrocchia…dove potrebbe essersi sposato: solitamente avevano figli nei primi anni di matrimonio, quindi se lei conoscesse la data di nascita del primogenito, potrebbe cominciare da lì…
      Mi tenga aggiornata sugli sviluppi…
      Conosce la data di morte della moglie?Potrebbe partire anche da questo dato in parrocchia…
      Cordialmente
      Silvia

    • Luca says:

      OK, grazie per le dritte, sicuramente mia madre ricorderà la data di morte della nonna così da permettermi di fare una ricerca in parrocchia.
      La terrò aggiornata!!

      Luca

  14. Alessandro says:

    Salve,
    ricercando le radici della mia famiglia, mi sono imbattuto in un soldato della Grande Guerra: Cristofani Eugenio, soldato del 42° Reggimento Fanteria, morto il 14 Agosto 1916 per malattia all’ospedaletto da campo n.50. I miei parenti dicono sia morto a Lugo di Vicenza… come trovarlo?
    Grazie infinite

      • Alessandro says:

        Un’ultima domanda… se fosse morto a Lugo di Vicenza, come sembra, potrebbe essere stato sepolto in quel cimitero? Oppure, visto che risulta un Ospedaletto da campo a Zugliano in Agosto, dove potrebbe essere stato sepolto?

        • Silvia says:

          Buongiorno…
          Ripeto, meglio non andare a testoni, si rischia di deviare molto…già la tracciabilità di una sepoltura non è una cosa semplice…meglio avere in mano l’atto di morte, che dà sicuramente indicazioni più precise!
          Mi tenga aggiornata
          Saluti
          Silvia

      • Alessandro says:

        Aggiornamento: all’Ufficio di Stato Civile non hanno il certificato di morte. Per cause ignote non è stato redatto… adesso tocca all’Archivio di Stato di Lucca, il distretto militare dove sembra sia stato chiamato

    • Silvia says:

      Salve…
      grazie alle indicazioni di una amica, Eugenio morì:
      ospedaletto someggiato da campo da 50 letti n. 17) e fu sepolto nel Cimitero Cristiano di Lugo di Vicenza

  15. Claudia says:

    Buon giorno, durante una mia ricerca, consultando l’atto di morte del Soldato Scarone Andrea di Agostino classe 1894, 67° Reggimento Fanteria , risulta deceduto in Zona di Doglie sepolto a Flanino, il 13 giugno 1916. Per tanto chiedo gentilmente se altri hanno nello loro ricerche trovato questi due toponimi, o indicazioni in merito. Grazie

  16. MAria Grazia D'Agata says:

    Gentilissimi,
    il mio bisnonno, chiamato Hernst il tedesco, passò dalla parte degli italiani prendendo posto con gli arditi della Grande Guerra e assumendo il nome di Ernesto Casadei. Non so nulla di più tranne il fatto che morì per le ferite riportate. La moglie Cecilia e le figlie Giuseppina,Maria e Stella vivevano a Riccione…
    Qualcuno sa dirmi qualcosa?
    Grazie infinite

    • Silvia says:

      Salve…
      Deve recuperare il foglio matricolare presso l’archivio di stato della provincia di residenza e l’atto di morte in comune….

  17. Beatrice says:

    Ciao
    sono una ragazza di 13 anni e sto facendo una ricerca su un soldato del mio paese, Malnate (VA) caduto nella prima guerra mondiale: Pini Mario, nato il 4 settembre 1899 e morto in battaglia il 15 giugno 1918 a Giavera di Montello, medaglia d’argento al valore.
    Sono riuscita a recuperare il foglio matricolare e l’atto di morte, dove si dice che fu sepolto nel cimitero parrocchiale di Giavera del Montello.
    Ho letto in internet che però i caduti di quello zono sono stati poi portati negli ossari, ma non saprei dove.
    Mi può aiutare? Grazie
    Beatrice

    PS. se ti serve le foto del monumento ai caduti del mio paese, te lo posso mandare

  18. lucio causo says:

    Un paio di settimane fa gentilmente ho chiesto notizie su un episodio accaduto il 14 gennaio 1918 sul Monte Grappa durante un bombardamento di artiglieria nemica. Il sacello di Cima Grappa fu colpito da una grossa granata austriaca e la statua della Madonnina del Grappa fu rovesciata dal suo piedistallo e rimase gravemente danneggiata al fianco sinistro. Molti dei soldati italiani che si trovano lì presso per pregare e per venerare la Madonnina morirono, altri rimasero feriti, qualcuno riuscì miracolosamente a salvarsi. I superstiti tornati a casa raccontarono la storia di un soldato di nome Vittorio che, pur trovandosi a cinque metri dallo scoppio della granata, rimase miracolosamente incolume e senza un graffio alla divisa. Ripresosi gridò al miracolo e facendosi il segno della croce corse alla madonnina mutilata per aiutare i compagni a portarla giù dal Monte nella parrocchia di Crespano. Su questo episodio ho letto un articolo online su una pagina di storia della Grande Guerra, ma non l’ho più trovata. Capisco che non è facile trovare notizie di questo soldato, ma ho voluto chiedervi se per voi fosse possibile rintracciare qualcosa sull’episodio molto importante per il mio paese perché dopo la guerra sulla collina chiamata poi Montegrappa venne costruita nel 1940 una chiesetta dedicata alla Madonnina del Grappa, la Grande Ausiliatrice, la Vergine mutilata, molto venerata, il parco delle Rimembranze, il Sacrario dei Caduti in Guerra, una grande gradinata in marmo con le nicchie della Via Crucis. Ogni anno il 4 agosto si festeggia in onore della Madonnina del Grappa. Fino ad oggi non ho ricevuto risposta e non vedo più il mio messaggio sugli annunci. Grazie per il lavoro che fate, e aggiungo molto bene, anche io sono un ricercatore e uno studioso di storia, faccio parte della Società di Storia Patria della Puglia – Sezione di Maglie, e mi sto dedicando alla Grande Guerra per il Centenario.

    • Silvia says:

      Buonasera…
      Probabile il suo commento sia finito negli spam…a volte capita…
      In merito all’accaduto purtroppo non ne so nulla…
      L’unico suggerimento è provare a consultare qualche archivio di quotidiano (la stampa li ha on-line) oppure contattare l’associazione Montegrappa.org sul cui sito è anche pubblicato l’elenco dei sepolti al Sacrario…Forse loro ne sanno di più…
      Cordialmente
      Silvia

      • lucio causo says:

        Grazie infinite, Silvia (posso chiamarla per nome, io sono grande), per i suggerimenti dati, ricerca sugli archivi online dei giornali e l’Associazione Montegrappa org. Mi darò subito da fare. Le farò sapere. Ancora grazie e tantissimi auguri per le sue ricerche, è bravissima.
        Lucio Causo

  19. Paolo says:

    buongiorno . sto cercando da anni documenti foto che diano testimonianza dei soldati duregon federico .il fratello duregon sante altro fratello duregon biagio . duregon carlo tutti fratelli almeno cosi mi raccontava mio padre . se mi potete aiutare grazie

    • Silvia says:

      Troppo pochi dati…
      Non ha nient’altro?
      Ho trovato un Duregon Biagio e Carlo morti in guerra, figli di Girolamo, nativi di Trebaseleghe…potrebbero essere loro?

      • Paolo says:

        si mio nonno duregon federico era cavaliere di Vittorio veneto lui e l’unico tornato vivo sante non ce’ .

        come faccio areperire dati o foto grazie

        • Silvia says:

          Ok…
          Questo quanto trovato: Carlo nato a il 26/10/1888, Biagio il 28/07/1885, Sante il 12/01/1883, figli di Girolamo e della Lorenzon Regina, tutti nati a Trebaseleghe. Con questi dati può richiedere all’archivio di stato di Padova i rispettivi fogli matricolari, soprattutto quello di Sante, per capire come mai non sia sull’albo dei caduti (se è sicuro che morì in guerra). Mi sappia poi dire, poichè se Sante morì effettivamente in guerra, potrò così ricordare i 3 fratelli Duregon nella sezione apposita, in loro memoria:
          http://www.pietrigrandeguerra.it/voci-e-volti-dal-fronte-bis/8769-2/
          Per trovare foto invece è già più difficile…potrebbe contattare l’autore del libro “Trebaseleghe durante la guerra”. Avrà sicuramente informazioni da darle…
          Cordialmente
          Silvia

  20. Antonio Laurenza says:

    Salve,
    mio nonno ha partecipato alla grande guerra (1915-1918)
    dal foglio matricolare si evince che in data 27-11-1917 fu fatto prigioniero in Castel del Monte.
    Liberato il 29-11-1918 quindi il 30-11-1918 (il giorno dopo) nel campo di concentramento …………. dizione indecifrabile, fino al 1-1-1919.
    potreste aiutarmi a capire di quale campo stiamo parlando?
    Grazie e rimango in attesa.

  21. anna pieri says:

    grazie per tutto quello che ho letto,grazie per la curatrice ! anch’io dovrei fare una richiesta.. mio zio, PIERI URBANO PRIMO,classe 1893 è stato dichiarato disperso il 30 giugno 1915 sul podgora , ma il certificato di ” irreperibilità “porta la data del 17 dicembre 1916.Secondo lei in quel periodo la famiglia non ricevette nessuna notizia ?apparteneva al 12 reggimento fanteria, era di cesena,
    un’altra domanda:era stato lasciato in congedo il 30 agosto 1913 e richiamato il 30 agosto dello stesso anno ,mi saprebbe spiegare il motivo ? grazie ancora per il bel lavoro che sta facendo

    • Silvia says:

      Salve…
      La famiglia dovrebbe aver ricevuto la comunicazione, ma non v’è certezza assoluta…
      Mi mandi via mail il foglio matricolare…così senza vederlo è difficile dare spiegazioni…
      Cordialmente
      Silvia

  22. Rosa says:

    Buona sera Silvia,inanzitutto complimenti per questa finestra aperta sulla nostra storia.
    Da qualche giorno sono alla ricerca di notizie del mio bisnonno,ho recuperato il foglio matricolare e ho scoperto che è stato fatto prigioniero nei pressi di Caporetto il 24 Ottobre 1917,poichè il suo reggimento di fanteria,il 211 era stanziato proprio lì.
    C’è anche scritto “deceduto in prigionia(ospedale Cittadella)”,questa dicitura non riesco a spiegarmela,poichè ho letto che la maggior parte dei prigionieri di quegli anni e specificamente di quella battaglia fu portata Mauthausen a Theresienstadt (Boemia), a Rastatt (Germania meridionale) ed a Celle (vicino Hannover),quindi non mi spiego cosa centri “ospedale Cittadella”.
    Inoltre non è riportato il luogo di sepoltura,scrivo qui sperando in tuo aiuto.
    Ti lascio i dati :Del Conte Matteo Del Conte Matteo(di Michelangelo) nato a Ischitella il 26 Febbraio 1883,morto il 6 Gennaio 1918 in prigionia,soldato 211 Reggimento fanteria.
    Grazie per l’attenzione

    • Silvia says:

      Provi anche a recuperare l’atto di morte, che potrebbe contenere maggiori info.
      Dovrebbe comunque trattarsi di Cittadella di Liegi in Belgio, di cui però non ho l’elenco per verificare. Non è assolutamente detto che li portassero tutti in quei campi che ha menzionato. Dipendeva da vari aspetti, ma non era assolutamente matematico il trasferimento lì.
      Saluti
      Silvia

      • Rosa says:

        Grazie davvero per i suggerimenti!Inoltre dopo “ospedale Cittadella”c’è una parola che non riesco a decifrare,magari con l’indicazione del Belgio trovo qualcosa!

  23. Michele says:

    Buonasera Silvia

    Cerco notizie sul 101° Reggimento di fanteria in cui aveva prestato servizio il mio bisnonno tra il 1915 e 1916 durante la grande guerra. Le scarne informazioni reperibili dal foglio matricolare non permettono di capire la sua collocazione sul fronte o nelle retrovie ad esclusione del distretto militare di Treviso. In internet nessuna informazione utile. Forse è necessario recarsi a Roma presso l’archivio dell’esercito?

    Grazie

    • Silvia says:

      Buonasera Michele…
      On-line ci sono i riassunti storici dei vari reggimenti, ma immagino li abbia già consultati…
      Per avere informazioni veramente dettagliate bisogna proprio leggere i diari reggimentali che sono all’ufficio storico a Roma…
      Saluti
      Silvia

  24. giuseppe bertoletti says:

    buongiorno, sono Bertoletti Giuseppe, nipote di Bertoletti Rodolfo, appartenente al 50° battaglione di milizia territoriale durante la (prima guerra mondiale), fatto prigioniero il 10 ottobre a Longarone dopo la disfatta di Caporetto. Morto in prigionia per stenti a Aklosezar (csik austroungheria). Vorrei chiedere se qualcuno è a conoscenza di questi fatti, e dove si trova la località sopra citata, e magari il nome attuale.
    fiducioso di conoscere nuove notizie, in attesa ringrazio.

  25. Claudio says:

    Buona sera,
    cerco informazioni sul soldato ROTULI VENANZIO, 117° reg. fant. Padova nato il 14 dicembre 1888, distretto militare di Padova, morto il 27 giugno 1916 in prigionia per malattia. Secondo i racconti di famiglia, il bisnonno dovrebbe essere stato sepolto a Redipuglia. tale informazione però non ha corrispondenza in quanto non sono riuscito a trovare il suo nominativo tra i caduti ivi tumulati.
    Da notizie non confermate, sembra che il 27/06/1916, presso il campo di prigionia di Mauthausen, siano stati fucilati dopo un fallito tentativo di fuga 5 soldati tra cui un certo “Rottoli”.
    Potrbbe esserci una reale corrispondenza tra i due nominativi, considerando la storpiatura del cognome? Come può essere identificato il reale luogo di sepoltura del soldato Rotuli Venanzio?
    Qualche consiglio?
    Ringrazio fin d’ora.

    • Silvia says:

      Deve almeno recuperare l’atto di morte e il foglio matricolare, per avere una indicazione minima di dove morì…

      • Claudio says:

        Buona sera Silvia e grazie per la risposta,
        sul foglio matricolare che risulta poco chiaramente leggibile ho trovato scritto:
        4/9/1915 disperso durante operazioni presso Monte sei Busi
        25/10/1915 dichiarato prigioniero con decreto…..(non leggibile)
        27/06/1916 dichiarato morto in prigionia campo di “??Alessio??” “??Albania??” (…..non leggibile). Alla lettura i due nominativi del campo e della località fanno pensare a quanto le ho scritto. non credevo ci fossero campi di prigionia Austriaci in Albania.

        • Silvia says:

          Provi a amnadarmi via mail il foglio matricolare…due occhi leggono sempre meglio di uno…e l’atto di morte in Comune?Sarebbe ancora più utile…

  26. Antonello Belmonte says:

    Salve,
    sul foglio matricolare di mio nonno – Rosario Pompeo Caruso – non è indicato il luogo di prigionia. Fece parte del 14° reggimento fanteria e fu catturato il 16 giugno 1918. Nacque a Molinara (BN) nel 1894 e morì nel 1958. L’Archivio Centrale dello Stato di Roma dovrebbe conservare tutti gli elenchi dei prigionieri italiani della Prima guerra mondiale, ma capire dove quel reggimento (o una parte di esso) fu “catturato” potrebbe essere un aiuto fondamentale per sapere il luogo di prigionia di mio nonno.
    Grazie

    Antonello Belmonte
    West Indian edizioni

    • Silvia says:

      Salve…
      Purtroppo spesso nei fogli matricolari non compare il luogo di prigionia…
      Legga il riassunto storico del 14° fanteria qui:
      http://www.cimeetrincee.it/brigate.htm
      Sono riassunti poichè i diari storici sono all’ufficio storico a Roma….
      Per quanto riguarda l’archivio dei prigionieri temo non sia stato ancora inventariato….

      • Antonello Belmonte says:

        Già visto (e non solo là) il riassunto storico del reggimento: non ci sono notizie. Sì, l’archivio dei prigionieri non è stato ancora riordinato (si lamentava in un blog – qualche tempo fa – anche un rappresentante dell’Associazione Combattenti e Reduci). Mi tocca, a questo punto, andare a Roma.
        Saluti

  27. Domenica says:

    Salve Silvia, sto facendo delle ricerche sui Caduti del mio paese, per poter ricostruire le loro storie.
    Avrei una richiesta da farle.
    Non riesco a decifrare il luogo di sepoltura di un soldato, si capisce solo la provincia, che dovrebbe essere Reggio Emilia. Sembra iniziare con D……
    Non essendo della zona non lo riconosco.
    Il caporale è deceduto nell’Ospedale da campo n 018 il 11 dicembre 1918. Ho cercato di capire dove si trovasse questo ospedale in quella data, ma non ho trovato nulla. Suppongo che si trovasse nelle vicinanze del luogo di sepoltura.
    Come posso fare a farle vedere l’immagine?
    Grazie

  28. Diego Cappanera says:

    Gentilissima Silvia
    Sono illuminato dal vedere che esistono così tante persone che ancora tengono alti i valori di quegli stessi uomini che li tennero alti 100 anni fa….comunque a parte i mei più sentiti complimenti vorrei aiutarla per quel che posso anticipandogli subito che nella sezione #caduti del pontone Alfredo Cappellini# dove poi oltretutto sono stato “linkato” al blog posso confermare e se vuole le invio anche qualche scatto, che il comandante Gaetano Pesce,il marinaio Accardo Ciro e il cannoniere Quattrucci Giacomo riposano dal lontano 1917 presso il cimitero di Falconara Marittima in un umile tomba concessa dal comune penso, per i corpi ridati dal mare giorni dopo il naufragio. Sperando che qualche lontano parente possa leggere questo messaggio a breve le faro pervenire una foto se vorrà.
    Ancora i miei più sinceri complimenti la ringrazio

    • Silvia says:

      Inserirò molto volentieri la foto nella pagina dei caduti del Cappellini…
      E grazie delle info!
      Cordialmente
      Silvia

  29. Davide says:

    Buongiorno,
    le scrivo dalla provincia di Gorizia per complimentarmi per il Sito.
    Sono contento che tante persone ancora ricordino i tantissimi giovani che hanno perso la vita o che hanno dovuto passare immani sofferenze combattendo su queste terre, contribuendo a farle diventare definitivamente parte dell’Italia.
    Spesso mi reco al Sacrario di Redipuglia, ad Oslavia ed in altre zone del Carso per omaggiare gli eroi che li riposano.
    Grazie a tutti.
    Davide

  30. Riccardo Alberto says:

    Mio nonno, Ernesto Alberto apparteneva al 33° reggimento fanteria. Venne fatto prigioniero il 29 ottobre 1917 verosimilmente mentre si trovava sulla linea S. Giorgio Monte Zuanin. Trascorse oltre un anno di prigionia. Infatti rientrò in Italia, secondo il libro matricola, il 9 gennaio 1919. Dove potrebbe essere stato internato???
    Grazie

    • Silvia says:

      Salve…
      Può provare a recuperare il foglio matricolare dove potrebbe esserci scritto (ma il condizionale è d’obbligo).
      Lo trova presso l’archivio di stato della provincia di residenza di suo nonno…

  31. rosanna says:

    Vorrei invitarvi tutti a vedere una mostra fotografica diversa dalle solite sulla Grande Guerra, si tratta di una settantina di foto inedite scattate dal nonno di mio marito durante il conflitto alle persone del suo paese e militari che ne occupavano le loro case, le immagini sono molto belle e l’allestimento non è da meno, la mostra si trova a S. Giuseppe di Cassola ( VI ) presso uffici Costenaro e rimarrà aperta fino al 29 novembre ad orario continuato dalle 9.00 alle 20.00 sabato e domenica mattina su prenotazione, pomeriggio aperto dalle 14.00. contatti 0424830367. La mostra si intitola “Momenti di pace in tempo di guerra”. grazie da Rosanna

  32. Massimo Ciani says:

    Cerco notizie di mio nonno Amedeo Niccolai, nato a Cinigiano(Grosseto) il 8 gennaio 1886, incorporato dapprima nel 28° Rgt.Fanteria e quindi nel 69° Rgt.Fanteria, deceduto in combattimento sul Monte Pioverna (Pasubio) il 22 maggio 1916.Mia madre nacque il 6 marzo 1916 , poco più di due mesi prima della sua morte.Informato della sua nascita, fece appena in tempo a far saper alla famiglia che avrebbe gradito che la figlia venisse chiamata Dignana, presumibilmente perchè nel marzo del ’16 il suo reparto doveva trovarsi a Dignano sull’Istria o in località omonima.Ringrazio e saluto. Massimo Ciani e-mail massimociani(at)iscali.it

    • Silvia says:

      Come solita procedura, deve richiedere il foglio matricolare presso l’archivio di stato della provincia e l’atto di morte in comune. Per le brigate di fanteria, vedi commento precedente…

      • Massimo Ciani says:

        Gentile Silvia, non mi sono più fatto sentire dal 2015.Nel frattempo ho scritto un libro di recentissima pubblicazione nel quale ho descritto la vicenda di mio nonno.Il libro si intitola “La grande Guerra.Sulle tracce di Amedeo.”E’ reperibile sulle più importanti librerie online.Ho allegato al libro il certificato di morte di mio nonno, che inspiegabilmente nessuno , me compreso, si era mi preoccupato di consultare prima di oggi.Dal certificato ho desunto notizie che ignoravo.Anzitutto il certificato originario venne redatto in lingua tedesca dagli austriaci che recuperarono il corpo.Ma la cosa più sconcertante è che dal certificato risulta che mio nonno venne seppellito in “Pioverna-Folgaria-Rovereto”.Dunque mio nonno non era un milite ignoto, ma un soldato identificato e sepolto sul posto del ritrovamento, che sostanzialmente coincide con quello del suo decesso.Non so purtroppo quale senso attribuire alle tre località indicate in successone come luogo di sepoltura.So che a Rovereto esiste un cimitero di guerra con oltre ventimila caduti italiani e molti altri austriaci ma , previo interpello telefonico, è stato risposto che tra quei caduti non c’è nessun Amedeo Niccolai. Come Lei saprà meglio di me, negli anni ’30 il regime fascista eliminò tutti i piccoli cimiteri di guerra e concentrò le salme in grandi cimiteri costruiti appositamente ( vedi Redipuglia).Presumibilmente la perdita definitiva delle tracce di mio nonno deve essere avvenuta in quelle circostanze.Può darsi che sia stato seppellito in una fossa comune insieme ad altri caduti ignoti ?.Fatto sta che di lui non esiste alcuna traccia e nei siti specializzati si riferisce solamente che è caduto sul Pasubio e che si ignora il luogo di sepoltura.Ho scritto un libro per onorarne la memoria ma sento che devo completare l’opera continuando le ricerche.La mia defunta mamma, che non ha mai conosciuto suo babbo, desidera che lo faccia.Cordiali saluti

        • Silvia says:

          Buongiorno…
          In effetti le confermo che le traslazioni e le ricerche partendo dagli ex cimiteri militari non è mai cosa semplice, anzi…Talvolta questi ex cimiteri avevano nomi ben definiti, altre volte, come probabilmente nel suo caso, i 3 nomi indicano le zone di cui il cimitero raccoglieva le salme…
          E’ probabile che il suo avo sia stato sepolto come noto e poi arrivato ignoto al sacrario…triste, ma purtroppo succedeva spesso…
          Ad esempio a Rovereto risulta un militare di solo nome Amedeo, senza cognome nè altri dati a cui fare rifrimento…
          Un altro di quei casi in cui o il piastrino o la targa sulla croce era ormai illeggibile…
          E’ ammirabile la sua costanza…
          Cordialmente
          Silvia

          • Massimo Ciani says:

            Gentile Silvia, non so esprimerLe un ringraziamento adeguato per la Sua bella lettera.Conferma le mie impressioni ma aggiunge anche un particolare suggestivo al quale posso aggrapparmi.Mi riferisco a quella sepoltura con il solo nome di Amedeo senza altro segno di identificazione.Nel pensarci mi viene in mente la vita di mia mamma, spesa nella speranza di poter pregare sulla tomba di suo padre.Sono certo che se solo avesse saputo che a Rovereto esisteva una sepoltura con il nome di mio nonno non si sarebbe posta il dubbio se quella fosse o meno di suo padre.Si sarebbe precipitata con il primo treno per inginocchiarsi e pregare davanti al tumulo.Probabilmente è ciò che faremo io e le mie sorelle, perchè sento irresistibilmente dentro di me che il cerchio si deve chiudere.Le chiedo un ultimo favore.Può fornirmi indicazioni utili a rintracciare gli uffici del cimitero monumentale di Rovereto per ottenere informazioni sulla tomba che reca la sola scritta Amedeo?Un’ultima domanda.Mi piacerebbe inviarLe una copia del libro che ho scritto sulla vicenda di mio nonno.Se cortesemente mi fornisce via mail un indirizzo cui spedire il plico postale Le sarò grato.La ringrazio vivamente per tutto e La saluto.Massimo Ciani

  33. Gianluca Guagneli says:

    Buona sera Silvia.
    Ho recuperato il foglio matricolare di mio nonno mentre il fascicolo risulta mancante.
    Egli era assegnato al 56° regg. alla data del 14 ottobre1915, fino al trasferimento in Albania il 25/02/1916 e rientrato l’otto giugno 1916 (ricordo ancora quando mi raccontava con gli occhi sbarrati dell’affondamento del Principe Umberto) .
    Assegnato al 50° il 10/11/1917, assegnato alla 120° compagnia telegrafisti il 08/09/1918, congedato con onore (così è scritto nel foglio) il 05/11/1919.
    Ora come posso approfondire la mia ricerca? Grazie per il tempo, la risposta e per il prezioso lavoro.

    • Silvia says:

      Salve…
      Ora che ha i reggimenti di appartenenza, può leggere i riassunti storici delle varie Brigate, per vedere le zone di combattimento:
      http://www.cimeetrincee.it/brigate.htm
      Se poi vorrà scrivere qualcosa in merito alla testimonianza di suo nonno sull’affondamento, ne sarei felice…Saluti
      Silvia

  34. Stefano says:

    Salve, complimenti per il vostro sito. Sono alla ricerca della sepoltura del mio bis nonno spero che voi mi possiate aiutare, ho recuperato il foglio matricolare presso l’archivio di stato di RC e so dove e quando è morto….faceva parte del 139° Rgt. Fan. “BARI”, IV° Btg, 14^Comp. Si chiamava Condrò Rosario di Giovanbattista nato a Radicena (RC). E’ caduto in combattimento il 4 Giugno del 1917 sul carso a quota 241. Purtroppo non so molto di più…. Spero ardentemente che possiate darmi qualche indicazione. Saluti. Grazie infinite.

    • Silvia says:

      Telefoni al Sacrario di Redipuglia per avere info…L’albo caduti ministeriale lo definisce “disperso sul Carso” che non fa presagire nulla di buono, ma non bisogna mai disperare…Se a Redipuglia non riuscisse ad avere info precise, dovrà scrivere una mail ad Onorcaduti allegando, è meglio, l’atto di morte del soldato che può provare a richiedere in Comune. Alleghi anche la sua carta d’identità e specificando che è un parente…
      La tempistica è lunga, ma rispondono…

      • Stefano says:

        La ringrazio molto per le istruzioni che mi ha dato, è stata gentilissima e veloce, farò come dice.
        Le farò sapere dell’esito.
        Grazie della disponibilità.
        Saluti.
        Stefano

  35. Daniela Franco says:

    Complimenti per il blog, interessantissimo e curato. Mi ci sono ritrovata in un turbine di ricerche che sto effettuando per conoscere il luogo di sepoltura di un mio prozio di cui, il 2 novembre prossimo, cade il centenario della morte. Si tratta del tenente Spinelli Attilio, nato a Latiano (Br , all’epoca Le) il 2 ottobre 1889, formatosi alla Nunziatella e poi all’accademia militare di Modena , diplomato nel 1912. Nell’estate del 1915 fu inviato sul fronte orientale come tenente, poi aiutante maggiore in seconda nonchè comandante della terza compagnia (proposto a nomina di capitano)del 12° reggimento fanteria Brigata Casale, morto sul Podgora il 2 novembre 1915, insignito della medaglia d’argento al valor militare. Sono in possesso di una pubblicazione celebrativa del febbraio 1916 in cui compaiono tre lettere scritte al mio bisnonno Spinelli Tommaso dal comando del 12° fanteria. Il colonnello del reggimento, Matarrelli o Mattarelli Augusto, racconta la fine eroica del mio prozio, e si conclude facendo riferimento ai termini della sepoltura:”(…) il suo corpo fu recuperato , malgrado le difficoltà per la vicinanza del nemico e , come si usa nel reggimento, composto in una cassa e seppellito nel cimitero del reggimento”. tale missiva si data al 18 novembre 1915. In una successiva , il tenente Silvio Pistilli scrive al mio bisnonno che:”Il suo corpo, raccolto dall’attendente, fu sepolto nel cimitero, in luogo sicuro e riconoscibile. Sia tranquillo per questo: egli è stato sepolto con tutti gli onori dovuti ad un eroe”. Ho ritrovato citazione nell’albo d’oro dei caduti, senza indicazione del luogo di sepoltura e riferimento al luogo di morte come medio Isonzo; ho ritrovato il nome del prozio anche tra i graduati decorati dell’Accademia di Modena ( il nome è presente su una lapide commemorativa nel cortile d’ingresso dell’Accademia). Ho contattato onorcaduti ma mi hanno risposto che ci vuole tempo per le ricerche e le risposte. Mio padre era certo che fosse tra i caduti sepolti a Redipuglia ma non ho finora trovato alcun accesso all’elenco dei caduti tumulati nel Sacrario. Avevo intenzione di recarmi all’archivio di Stato ma la provincia di Brindisi fu istituita negli anni ’30 e non so se lì potrei trovare qualcosa. Ti sarei grata se potessi aiutarmi in virtù dell’opera altamente pregevole e meritoria che svolgi. Mi sono commossa nell’esplorazione del blog . Grazie per qualunque aiuto.

    • Silvia says:

      Buonasera…
      Le consiglio innanzi tutto di procurarsi l’atto di morte in Comune….è fondamentale per una prima ricerca, in attesa che Onorcaduti le risponda…
      Ho verificato a Redipuglia e tra i noti non risulterebbe…
      Provi intanto a telefonare a Redipuglia: hanno i registri di Oslavia…le sapranno dire…
      Ha una foto del Spinelli??In caso contrario ne avrei una io, anche se presa da una rivista e la qualità non è granchè…
      Mi sappia dire
      Cordialmente
      Silvia

      • Daniela Franco says:

        Grazie Silvia, infinitamente, anche per la tempestiva risposta. In effetti dei contatti mi avevano prospettato la possibilità che “zio Attilio” possa trovarsi ad Oslavia ma telefonerò a Redipuglia per verificare. inoltre gli stessi contatti mi facevano presente che, essendo stato decorato, non dovrebbe essere difficile ricostruire le vicende, pare che dovrebbe essere tutto tracciato. In ogni caso mi recherò in Comune per il certificato di morte. A proposito di foto, in casa esisteva un grande “dagherrotipo” di zio Attilio che non so ora se sia in possesso di parenti. Al momento ho solo la foto della pubblicazione, spero di reperirne altre ma mi farebbe piacere ricevere quella in suo/tuo possesso. Per curiosità, su quale rivista l’ha/hai trovata? Grazie ancora di tutto, presto gli aggiornamenti. Daniela

        • Silvia says:

          Buongiorno Daniela…
          Mi sappia dire dopo aver telefonato a Redipuglia (dovrebbero ancora avere i registri di Oslavia in loco)..
          C’è anche la possibilità che la salma sia ritornata a casa…Lei è sicura che questo non avvenne??
          Le mando la foto via mail…
          Cordialmente
          Silvia

          • Daniela Franco says:

            Grazie Silvia! Ho seguito il tuo suggerimento chiamando Redipuglia ed ho trovato il prozio, tenente Attilio Spinelli, tra i caduti tumulati nel sacrario di Oslavia. Sono riuscita nella foto gallery anche a trovare l’epigrafe dello zio. Mi è stata fornita anche l’informazione che il corpo è stato traslato ad Oslavia dal cimitero di Mossa. In ultimo un cugino di mio padre è entrato in possesso di una foto della credo prima sepoltura di Attilio che provvederò ad inviarti, se ti fa piacere, insieme a quella di oslavia. Scrivo qui solo per ringraziarti infinitamente, senza il tuo aiuto non ce l’avrei fatta.Ho consigliato il tuo blog ad altri che operano ricerche, è veramente utile e soprattutto è preziosa la tua competenza. grazie di cuore, daniela

            • Silvia says:

              Sono veramente contenta per te!
              Certo, la foto della sepoltura mi fa piacere riceverla!!!
              Tanti saluti
              Silvia

    • Giacomo says:

      Salve Silvia sto cercando informazioni su un mio zio in comune nella archivi nn risulta nulla vorrei sapere dove è stato sepolto. Le invio i dati pilloni nicolo di Giovanni caporale 29 reggimento fanteria nato il 31 gennaio 1896 a gonnosfanadiga distretto militare di Cagliari, morto il 28 gennaio 1918 nella 45 sezione di sanità per ferite riportate in combattimento. Queste sono le uniche informazioni che ho

      • Silvia says:

        Buongiorno…
        Recuperi l’atto di morte in Comune….Dovrebbe esserci indicato dove si trovava quella sezione di Sanità…e anche il luogo di prima sepoltura…

        • Giacomo says:

          Sono andato in comune ma mi dicono che nn trovano L atto di morte forse nn è stato registrato nel Pc. Ho magari hanno poca voglia di aiutarmi. Ci sn altre alternative per avere notizie…

          • Silvia says:

            Provi ad insistere e specificare che a fianco dell’atto di nascita non vi è alcuna annotazione della morte (di solito gli impiegati fanno così e non trovandola dicono che l’atto di morte non c’è); in alternativa richieda il foglio matricolare presso l’archivio di stato della provincia. Nel frattempo chiedo info…
            Ci aggiorniamo..
            Saluti
            Silvia

          • Silvia says:

            Un aggiornamento…La 45° sezione di sanità, a quella data, doveva trovarsi zona Asiago-Vicenza…Le consiglio quindi di contattare il Sacrario di Asiago e Vicenza (cimitero comunale)…Eventualmente anche Fagarè e Montello…

            • Giacomo says:

              Oggi pomeriggio sono andato in comune ma nella archivi hanno trovato solo il l’atto di nascita nn hanno documentazioni dove è morto e sepolto, domani chiamo hai cimiteri comunali di asiago e Vicenza

  36. ANTONIO ZONCA says:

    Buongiorno, stò raccogliendo materiale per un articolo sulla Brigata Pallanza costituita ad Arona (Novara) nel marzo del 1917. dove si insediò il comandante Bonifacio Cajani, colonnello brigadiere, mentri i due Reggimenti erano di stanza uno, il 249° comandato dal colonnello Roberto Fonte, a Novara e l’altro, il 250° comandato dal tenente colonnello Giorgio Della Chiesa d’Isasca ad Arona.
    Da qui partirono per il fronte dopo due mesi di addestramento.
    La storia militare della Brigata è riportata nei riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Roma libreria dello Stato, 1924-1929, vol VIII.
    Mi piacerebbe trovare indicazioni su qualche appartenente a quella formazione.
    Magari anche qualche foto del raduno che i superstiti della Brigata fecero il 18 settembre 1938 ad Arona, dove sulla casa che ospitò il Comando fu murata una lapide (poi distrutta con l’abbattimento dell’edificio). Questo raduno fu voluto dal rag. Trapletti di Milano -già capitano -.
    Alla fine della guerra il reparto fu operativo a Folgaria (per la raccolta di materiale bellico) e a Cembra (TN) per l’aiuto alla popolazione civile, qui una via porta il nome della Brigata.
    Grazie e complimenti per il sito.
    Antonio Zonca

  37. GIORGIO PASINI says:

    Buona sera
    Sono il figlio di un ragazzo del 99 che ha combattuto a Caporetto e che dopo un assalto alla baionetta è stato fatto prigioniero dagli austriaci e portato in un campo di concentramento in austria nei pressi di LINZ.
    Le storie che mi raccontava da bambino erano storie di guerra e di paure.
    Mi sento offeso nel leggere in quale modo erano stati considerati questi ragazzi di soli 17 anno mandato all’assalto alla baionetta, sfido chiunque a non aver paura in situazioni simili, e poi sopportare la fame ed il freddo nei campi di prigionia, come si fa a considerare vili questi ragazzi?
    Ho tanto rispetto per le istituzione e amo moltissimi la mia patria come penso l’amassero questi giovani, ma i sigg. generali e comandanti non sono forse fuggiti ancor prima di combattere?
    Chi sono i traditori? Chi ha sottovalutato la situazione?
    SAREBBE OPPORTUNO CHIEDERE SCUSA A TUTTI QUESTI RAGAZZI.
    Giorgio Pasini
    figlio di PASINI GIOVANNI nato il 13/09/1899 a Valeggio sul Mincio (VR)

  38. Claudia says:

    buongiorno, cerco notizie riguardanti i mutilati di guerra, in particolare di mio nonno Francesco Avogadro, nato a Serina (BG) il 27 agosto 1890 paternità Carlo, ferito durante il primo conflitto mondiale perdette entrambe le gambe, si presume che sia stato ferito sul San Martino e dopo un periodo di convalescenza rientra in Serina dove formerà la sua famiglia. I nonno (che non ho conosciuto) non ha mai parlato apertamente delle sua esperienza. Ringrazio anticipatamente chi mi potrà dare notizie, grazie.

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Potrebbe provare a contattare il Comune di Serina (se fu anche quello di residenza):in archivio storico dovrebbero avere infatti faldoni di archivio dal nome tipo “leva e truppe”, o “pensioni di guerra”, ecc…in cui potrebbero esserci informazioni anche sui mutilati…
      Inoltre potrebbe cercare negli archivi delle associazioni provinciali dei mutilati ed invalidi di guerra…
      Infine recuperare il Foglio Matricolare del soldato presso l’archivio di Stato di Bergamo…

  39. gianfranco says:

    Salve, sono capitato per puro caso sul suo sito, perché cercavo notizie sugli eventi e sodati della prima guerra mondiale.
    Vorrei sapere se è possibile sapere dove i miei due nonni hanno potuto passare gli anni al fronte, del nonno paterno so che era a Verona e il suo compito era di curare gli asini, il suo nome era De Santis Francesco nato a Palaggianello (TA) ma non ricordo l’anno di nascita.
    L’altro si chiamava Manisi Girolamo ed era nato a Grottaglie o Palaggianello sempre inprovincia di Taranto, di lui so che era stato ferito ma non so dove si trovava.
    Ho provato a sentire il comune di Taranto,(ufficio matricole militari) ma purtroppo con queste poche notizie non ho concluso niente.
    Quindi mi chiedevo se per caso lei non possa aiutarmi nella mia ricerca, ho anche curiosato nelle vostre foto dell’epoca ma non ho trovato niente.
    La ringrazio e la saluto cordialmente.

    • Silvia says:

      Salve…
      La cosa migliore è recuperare i fogli matricolari di entrambi contattando l’archivio di stato di Taranto se li conservano loro…
      Però servono le date precise di nascita, maternità e paternità per la richiesta, per evitare casi di omonimia…
      Li può chiedere in Comune…

  40. Gianluca Guagneli says:

    Buon giorno. Mio nonno Mondini Francesco di Brisighella (Ravenna) classe 1887, del quale ho chiesto il libretto matricolare all’archivio di stato di Bologna nel marzo del 2014 e sono ancora in attesa di risposta, ha servito il Regio Esercito nalla Grande Guerra nella 120° compagnia radiotelegrafisti. Di questa unità e del reggimento radiotelegrafisti, non ho mai trovato tracce storiche . Cìhiedo cortesemente aiuto a chi eventualmente conoscesse notizie più precise. Grazie per l’opportunità.

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Suo nonno era appartenente al distretto militare di Ravenna, per cui i ruoli matricolari sono conservati nell’archivio di Stato di Forlì. E’ lì che deve fare richiesta. Per quanto riguarda i telegrafisti: non esistono i reggimenti telegrafisti. Era una specialità del Genio.

      • Gianluca Guagneli says:

        Buona sera Silvia.
        La volevo ringraziare per la solerte risposta . I suoi semplici suggerimenti mi saranno utili per proseguire la mia ricerca.

  41. rosanna says:

    buonasera spero che qualcuno mi possa aiutare a trovare il modo di ricostruire la storia militare dei nostri antenati il primo partito per il militare nel 1912 in Libia da artigliere è morto da aviatore 115 squariglia a Seren del grappa il 16-12-1917 il suo nome è Fabbian Matteo nato il 13 dicembre 1890 traslato al sacrario Monte Grappa in data da sapere, costui aveva un fratello della 125 fanteria morto sul carso 20 agosto nel 1915 di cui non abbiamo tracce di nessun genere. grazie di cuore Rosanna

    • Silvia says:

      Le confermo Fabbian Matteo, sepolto al Sacrario, tomba n.824. Per il fratello Giovanni, morto il 20/08/1915 nella 25° szione di sanità, le consiglio di recuperare l’atto di morte in comune

      • rosanna says:

        grazie, ma cercavo qualche notizia più ampia del tipo a chi mi devo rivolgere per ricostruire la carriera militare. grazie comunque.

        • Silvia says:

          In questo caso richieda via mail i fogli matricolari dei due militari all’Archivio di Stato di Treviso…
          Poi se avrà bisogno di delucidazioni, me lo dica…
          Mi raccomando, specifichi bene tutti i dati anagrafici..
          Saluti

    • Edizioni DBS says:

      Buongiorno,
      immagino conosca la pubblicazione, ma la segnalo comunque:
      “Matteo Fabbian. Un artigliere divenuto aviatore”, edizioni DBS, 2017

      Marco Rech, Luca Girotto, Luigino Caliaro e Gerald Penz firmano un volume prezioso per capire cosa fu la guerra aerea nel 1917. Matteo Fabbian, vicentino di Borso del Grappa, artigliere e pilota della nascente aviazione italiana, è uno degli eroi dimenticati della Grande Guerra. Per abbatterlo, sui cieli del Grappa nel 1917, ci vollero ben tre campioni dell’aria austrungarici. le storie di questi uomini sono raccontate in questo volume con testi a firma di Marco Rech, Luigino Caliaro, Luca Girotto, Gerald Penz.

  42. Bianchi Liliana says:

    Buonasera,mi rivolgo a voi, esperti in materia perchè desidero rintracciare il luogo di sepoltura di mio zio : CORTI LAZZARO nato a Lurago d’Erba il 25 maggio 1895 e deceduto per malattia ad Ancona (!?) il 14 dicembre 1918.
    In Ancona presumo vi saranno vari cimiteri, vorrei sapere come orientarmi nella ricerca.
    Grazie in anticipo per l’aiuto che mi potrete dare.
    Liliana Bianchi
    Cesano Maderno MB

    • Silvia says:

      Salve…
      Provi a telefonare al Comune di Ancona, ufficio cimiteriale…
      Se è rimasto sepolto ad Ancona (è sicura che la salma non sia tornata a casa?) è probabile che sia stato sepolto nel cimitero principale di Ancona…

      • Bianchi Liliana says:

        Buonasera Silvia,
        come suggeritomi ho contattato l’ufficio cimiteriale di Ancona, ma pare che non risultino registri per rintracciare il luogo di sepoltura del mio prozio Corti Lazzaro o che possono essere andati distrutti.
        Mi è stato detto che incaricheranno una persona che potrebbe recarsi in loco e verificare le lapidi.
        Non so di quale dimensione possa essere il luogo e la quantità di iscrizioni….sono fiduciosa anche se l’esito della ricerca pare molto legato alla fortuna del momento…..
        La terrò informata. Grazie.

        • Bianchi Liliana says:

          Silvia buonasera,
          la relaziono sull’esito della ricerca del mio prozio.
          La cosa ha dell’incredibile. Effettivamente la gentile signora Senatore dell’ufficio cimiteriale di Ancona mi ha detto che da un sopralluogo effettuato presso il Cimitero principale è stata trovata la lapide che riporta invece di Corti Lazzaro, Curti Lazzero ed i resti dello stesso sono nell’ossario comune dei militari.Allo scritto ha allegato addirittura due foto.
          Grazie. Grazie a lei per la “dritta” che mi ha dato e grazie alle persone dell’ufficio cimiteriale di Ancona che mi hanno dato la possibilità di ritrovare traccia di questo ragazzo ventitreene morto lontano da casa, per servire la Patria, pochi giorni prima del Natale 1918
          Cari saluti.

          • Silvia says:

            Buondì Liliana…
            Purtroppo di errori dei nomi dei militari se ne trovano spesso…
            Ma l’importante è arrivarci in fondo…
            Sono contenta per lei!!
            Un pensiero a suo prozio che è stato ritrovato….
            Silvia

  43. Patrizia Vascotto says:

    sto cercando notizie di mio nonno, Paolo Piccinno nato a Maglie nel 1884 da Saverio Vincenzo. viveva a Trieste dove è stato preso durante una retata in quanto regnicolo e trasportato in un campo di prigionia in Austria. in famiglia si parlava di Leibnitz, vicino Graz. volevo sapere se qualcuno ha informazioni su questo campo e se forse si trovano gli elenchi dei deportati. grazie

  44. Strina Anne Marie says:

    Bonjour,
    je vous avais déjà contacté pour les frères Martinelli. Je recherche aujourd’hui des éléments sur ROVINI Carlo di Mariano, né à Montopoli in Valdarno le 01/11/1889 et décédé sur le Monte Solarolo le 13/12/1917. Il était soldat au 5ème reggimento alpini selon la mention que j’ai trouvée sur le Livre d’Or Italien. Pourriez-vous me fournir quelques éléments concernant son régiment, et m’orienter pour savoir où il aurait pu être inhumé ? Je ne parle pas l’italien et j’ai beaucoup de difficultés à naviger dans tous les sites. Merci d’avance
    Anne Marie Strina

  45. Nicola says:

    Buon giorno,
    sono alla ricerca del luogo di sepoltura del bisnonno Fabbris Antonio nato a Torreglia (PD) il 30/4/1881 e morto secondo l’albo d’oro dei caduti il 19/9/1917 nell’ospedaletto da campo n. 107 a causa delle ferite riportate in combattimento. Apparteneva al 47° regg. fanteria. Ho già sentito Redipuglia, Oslavia e Caporetto ma non c’è.
    Qualcuno mi può aiutare ?

    • Silvia says:

      Salve…
      L’ospedale da campo n.107 a qualla data doveva trovarsi in zona Gorizia…
      Le consiglio di recuperare l’atto di morte, così avrebbe indicazioni sul luogo preciso e la prima sepoltura…
      Cordialmente
      Silvia

      • Nicola says:

        Buonasera, Silvia
        recupererò senz’altro l’atto di morte ( paese di nascita ? ) come da lei suggerito. Nel frattempo avevo avuto anch’io la sensazione che l’ospedaletto 107 fosse a Mossa (GO). Ho quindi contattato il sacrario di Redipuglia che attualmente gestisce pure Oslavia e Caporetto, ma la ricerca è stata vana : nessuna traccia. Anzi mi è stato detto che molto probabilmente potrebbe essere nel sacrario di Oslavia (luogo più vicino) ma tra gli ignoti.
        La domanda però nasce spontanea : perché se nell’ospedaletto 107 è stato riconosciuto, poi è finito tra gli ignoti ?
        Naturalmente, considerando i tempi e l’enorme (purtroppo) quantità di morti, la mia è poco più di una semplice curiosità.
        Grazie Silvia

        • Silvia says:

          Buongiorno Nicola…
          Deve chiedere l’atto di morte nel Comune di residenza al momento della morte del suo bis-nonno….
          Per quanto riguarda il fatto che può essere tra gli ignoti è purtroppo probabile…
          Difficile capire oggi come mai un soldato prima noto con tanto di lapide sia finito poi tra gli ignoti…Ci possono essere stati tanti fattori: una croce con nome non più leggibile, oppure una salma sepolta in una tomba comune e non più riconoscibile, l’errore umano, ecc…
          Può anche telefonare all’ufficio cimiteriale di Gorizia, hanno i vecchi registri, anche solo per sapere se il suo bisnonno aveva una tomba ben precisa e dove era prima sepolto…
          Mi sappia dire…
          Cordialmente
          Silvia

          • Nicola says:

            Buonasera Silvia,
            è con soddisfazione e meraviglia (quasi non ci speravo più) che le comunico di aver trovato il bisnonno tanto cercato.
            Grazie alle sue dritte e al “popolo” della rete sono finalmente riuscito a trovarlo nel Tempio Ossario di Udine.
            Mi è stato infatti spiegato che l’enorme quantità di morti fu creato un cimitero di guerra con circa 20000 sepolture.
            Con l’avvento negli anni ’30-’40 dei grandi sacrari, questo cimitero venne suddiviso tra Redipuglia ,Oslavia e Udine appunto che era il tassello che mi mancava.
            Mi permetto di ringraziarla di cuore per l’aiuto che mi ha dato e per quello che ha dato e continua dare a tutti.
            Un abbraccio forte.

            • Silvia says:

              Mi fa DAVVERO piacere…
              Ho controllato infatti…
              Risulta sepolto col cognome FABRIS Antonio, morto il 19/09/1917, morto e/o esumato a Capriva, tomba n.11222…
              Grazie a lei per aver condiviso…
              Tanti cordiali saluti
              Silvia

  46. Stefano Schiaffini says:

    Buonasera Sig.ra Silvia

    approfitto ancora della Sua gentilezza e cortesia, per fare un annuncio, se qualche utente del Suo sito si recherà a Salonicco, vorrei chiedergli gentilmente una foto della tomba del mio prozio Belloni che ho trovato, anzi, che Lei mi ha trovato e che per questo rinnovo i ringraziamenti.

    Cari saluti

    Stefano Schiaffini

    • Silvia says:

      Pubblico ben volentieri, con la speranza che qualcuno accolga la sua richiesta!!!Sono contenta che abbia trovato ciò che cercava…
      Cordialmente
      Silvia

  47. cervone cesare vincenzo says:

    vorrei sapere se possibile il luogo di sepoltura di Francesco Di Cecca morto il 27 luglio1916 fante del 59° brigata calabria(forse caduto nella conquista di cima stradon)grazie.

    • Silvia says:

      Salve…
      Deve prima recuperare l’atto di morte in Comune, così avrebbe indicazioni sul luogo di morte e prima sepoltura….

  48. raffaele di martino says:

    insime ad acuni miei cugini stiamo cercando il luogo di sepoltura del nostro prozio Lanna Andrea di Giovanni, nato a francolise (Ce) il 4 ottobre del 1893 e morto a seguito di ferite da combattimento il 4 settembre del 1917 sul monte san Michele. alla fine degli anni settanta un nostro compaesano in visita al sacrario di redipuglia, in un cimitero vicino al sacrario (comunque non molto distante) riferì di aver trovato la tomba del nostro prozio. le chiedo questo: potrebbe suggerirmi l’elenco dei cimiteri intorno a redipuglia ? la ringrazio per la disponibilità.
    Raffele

  49. Rita Masini says:

    Buongiorno
    sono alla ricerca di informazioni riguardanti il mio bisnonno Cattani Carlo di Reggio Emilia che è andato disperso nella Grande Guerra dopo il 1916.
    Di lui non sappiamo molto. La cosa certa è che la mia bisnonna e le sue figlie non hanno mai spesso di cercarlo ma non sono mai riuscite a trovare traccia di lui.
    Mi potete aiutare?
    Grazie infinite

    • admin says:

      Salve…
      Mi dovrebbe dare maggiori indicazioni…
      Per caso è Cattani Carlo, nato a Scandiano, figlio di Pietro??

      • Luciano says:

        Sono un altro nipote di Cattani Carlo e continuo la ricerca interrotta per vari motivi. Il nonno è nato a Scandiano in provincia di Reggio Emilia e parrebbe deceduto in ospedale nella zona di Udine, ma trattasi di notizie prive di riscontri. La nonna andò appena informata a Udine ma non riuscì ad avere alcuna traccia.
        Grazie
        luciano masini

        • Silvia says:

          Buonasera…
          Ho trovato un Catanio Carlo sepolto nel Sacrario di Udine, morto il 29/07/1917. Dall’Albo dei caduti il Cattani morì a Udine il 29/07/1917. La data di morte corrisponderebbe ma non il reparto. Chieda in Comune a Scandiano l’atto di morte, in modo da avere conferma.
          Cordialmente
          Silvia

          • luciano masini says:

            Grazie, nei prossimi giorni andrò al comune di Scandiano per richiedere l’atto di morte.
            luciano masini

            • luciano masini says:

              Buonasera, il comune di Scandiano mi dice che non risulta alcun atto e che mi dovrei rivolgere a Udine, cosa che sto facendo, anche se mia mamma a Udine negli anni 80 non aveva trovato nulla; i tempi e le tecnologie sono cambiati e allora ci provo. Grazie. Luciano

              • Silvia says:

                Buongiorno..
                Ha chiesto di verificare anche qualche anno avanti rispetto all’anno effetivo di morte?
                Magari allora non era residente a Scandiano al momento della morte?

                • luciano masini says:

                  Buonasera, non so se sia possibile ma proverò a chiedere dal 1914 al 1917: questo perchè mia
                  mamma è sicuramente nata nel comune di Scandiano nel luglio 1914. Verificherò anche con esattezza se mia zia, nata nell’agosto 1916, è nata in comune di Scandiano (di sicuro là abitavano di fatto). Forse data la situazione di guerra al comune di Scandiano non è arrivata alcuna comunicazione da Udine. Vedremo. Grazie

                  • Silvia says:

                    Salve…
                    Deve chiedere di controllare dal 1917 in poi, poichè la comunicazione potrebbe essere arrivata più tardi al Comune…E che non basino la ricerca se c’è annotazione di morte o meno a fianco dell’atto di nascita…A quei tempi raramente la mettevano…

                • luciano masini says:

                  Buonasera, ho trovato una pubblicazione del comune di Scandiano “Albo glorioso dei militari caduti appartenentui al comune di Scandiano” dove è riportato il nominativo di mio nonno Cattani Carlo fu Pietro e Mariani Susanna n. a Pratissolo di Scandiano il 3 marzo 1882 residente a Prartissolo soldato del 77° Regg. Fanteria morto all’ospedale Militare di Udine il 29 luglio 1917 in seguito a malattia. Può essere utile alla individuazione?
                  Grazie Luciano

                  • Silvia says:

                    Salve…
                    E’ utile poichè conferma che era residente a Scandiano, quindi l’atto di morte dovrebbe esserci!

    • raffaele di martino says:

      dopo svariate ricerche, ho appurato che il mio prozio Sergente Andrea Lanna apparteneva alla 173 compagnia mitraglieri mod.1907 f, morì in combattimento sulle pendici nord del monte san gabriele, il suo corpo rimase sul campo. La sua compagnia era aggregata alla brigata arno, e quella mattina doveva coadiuvare l’assalto degli arditi per la conquista del san gabriele. il suo corpo, con ogni probabilità, è sepolto nel cimitero militare di oslavia.

  50. roberto says:

    Potrei sapere qualcosa di mio nonno :
    Quarleri pietro paolo nato a Quilmens il 11 maggio 1891 , come è venuto in italia ha fatto il militare facendo la guerra del 1915-1918….. non è morto in guerra ma è morto a voghera nel 1974 7 luglio, e dopo tanti hanni ha ricevuto una medaglia d’oro per la guerra.
    si può sapere il suo percorso di guerra ?
    Ringraziosuo nipote roberto

  51. Salvatore Gulino says:

    Buongiorno
    sto cercando notizie del nonno di mia moglie: Nogara Salvatore classe 1879 soldato 86° reggimento fanteria, mandato al fronte dalla Sicilia, sposato con un figlio di 6 anni. Deceduto il 25 Ottobre 1918 a Kpynebyy come da Comunicazione di morte inviata il 30 Ottobre 1921 da Ministero della Guerra Direzione Generale Leve e Truppa. Ultima notizia con una cartolina “correspondance des prisonniers de guerre” del 2.6.18 con timbro “Wien”. Non sappiamo quando è stato fatto prigioniero. Abbiamo corrispondenza del 28.4.17 da Zona di Guerra (Seren?)
    Grazie

  52. Paola Bianchi says:

    Buongiorno,
    sto cercando notizie e foto del fratello di mio nonno
    Sergente pilota FERRARI LUIGI n°318 di matricola 15°gruppo S.V.A (credo 56^squadriglia) caduto con il suo aereo a Sacile il 19-10-1918

    • admin says:

      Come più volte detto, per aiutare nelle ricerca bisogna essere più specifici possibile nei dati…
      Data e luogo di nascita almeno…
      Cosa di preciso cerca come informazioni??Sepoltura? Vita militare, ecc???

      • Paola Bianchi says:

        scusate per la dimenticanza…
        Ferrari Luigi- nato a Verona il 18-06-1895
        caduto con il suo aereo nei cieli di Cordenons (?)
        il 23-10-1918 chi dice in battaglia, chi dice che si è spezzata un’ala, seppellito dagli austriaci sembra a Sacile.
        Trasferito a Verona qualche anno dopo (forse il 22)
        Due medaglie d’argento (in una sua lettera parla della consegna diretta da parte del re di una delle due),una di bronzo (che io ho ma non ho notizia nelle lettere) ed una croce di guerra al v.m.
        Di questo ragazzo non ho trovato nessuna menzione in ogni sito web che ho guardato, come se non fosse mai esistito…
        Mi piacerebbe poter dargli un po’ di visibilità e trovare altre sue foto, documento..ecc.della sua breve vita dei suoi voli..(so che ha abbattuto un apparecchio nemico, mitragliato la truppa Austriaca… )
        Insomma mi piacerebbe integrare le poche cose che sono rimaste di lui alla mia famiglia
        Grazie anc
        ora per la disponibilità

        • admin says:

          Salve…
          L’albo caduti conferma solo 2 med.argento…però contiene errori…
          In una delle motivazioni lo segnala come Sergente Artiglieria a Cavallo, 2° gruppo aeroplani, 27° squadriglia….
          Potrebbe cominciare a richiedere il Foglio Matricolare all’Archivio di stato di Verona…
          Potrà avere maggiori info sulla sua vita militare…
          Se vuole, sul mio sito, potrà dare il giusto spazio al suo avo….raccontando una breve storia, in sua memoria…
          Anche col materiale che ha a disposizione…può mandarmi le foto via mail…
          Non verrà dimenticato….
          Per quanto riguarda la foto del suo avo…non è granchè ma l’ho trovata…
          potrà chiedere ai responsabili del sito se avranno maggiori info:
          http://www.quellidel72.it/fronte_del_cielo/files/100_aviatori.htm

          A disposizione
          Silvia

        • Pastore Emilio says:

          Motivazione Medaglia d’Argento
          Ferrari Luigi da Verona, sergente artiglieria a cavallo, 2 gruppo aeroplani, 21 squadriglia, n. 318 matricola. Pilota abile e coraggioso, durante cinque mesi di ininterrotto servizio, compì numerosi e arditi voli, e, dando costante esempio di disciplina e di sacrificio, portò a sempre a termine ogni arduo mandato affidatogli, più volte attaccato da veicoli nemici, contrappose brillantemente il suo valore e la sua sicura manovra alla superiorità dell’avversario. Cielo del Medio e dell’Alto Isonzo, maggio-settembre 1917.

    • Ezio Dal Cin says:

      Buongiorno, stio provvedendo alla ristampa del libro “All’ombra della forca” del cap. A. Pavan, una vicenda di spionaggio nella Sacile occupata.
      In questo libro di cui le fornirò, se mi invia la sua mail, le pagine che potrebbero interessarla, c’è l’abbattimento in data 23 10 1918 sulle campagne di Sacile del Pomilio del Serg. Ferrari, che l’autore indica in Angelo Ferrari, seppellito nel cimitero di Sacile. L’aereo doveva individuare la zona in cui i deu infiltrati nelle linee nemiche abitavano, ma ci fu uncombattimento e l’aereo cadde. Il libro parla di questo pilota, del suo abbattimento e della sua sepoltura, per alcune pagine. Sto cercando anch’io di avere una conferma del nome e del fatto, Le sarei grata di confrontarmi con Lei. Il problema è che l’autore cambia spesso il nome delle persone, per cui la sua testimonianza è fondamentale. Ezio

  53. Strina Anne Marie says:

    Bonjour,
    Je reviens vers vous pour les frères Martinelli. J’ai découvert qu’ils avaient un autre frère : Martinelli Augusto, né à Vicopisano le 07/10/1882. Je cherche à savoir si celui-ci a fait la guerre de 14-18. Je crois savoir qu’il n’est pas mort durant cette triste période.
    Existe-t’il chez vous, comme c’est le cas en France, d’un accès internet pour trouver les fiches matricules des soldats ? où bien une adresse où il me serait possible d’écrire pour les demander. Merci d’avance
    Amicalement,

    • admin says:

      Bonsoir…
      Elle doit écrire au “Archivio di Stato di Pisa”, où ont gardés les fiches matricules des soldats…voici le mail: as-pi@beniculturali.it
      J’écris en italien ce que elle devrai écrire:
      “Buongiorno…
      Mi chiamo Strina Anne Marie e scrivo dalla Francia….
      I miei avi combatterono in Italia nella Grande Guerra e vorrei ricostruire la loro storia….
      Erano 4 fratelli, di cui 3 caduti in battaglia e solo uno sopravvissuto….
      Chiedo pertanto, se possibile, di verificare se presso il Vostro Archivio sia conservato il Foglio Matricolare dell’unico fratello sopravvissuto ed, in caso positivo, la procedura per averne copia…
      Ecco i dati del soldato:
      Martinelli Augusto, figlio di Ranieri e della Tognetti Rosa, nato a Vicopisano (d.m. di Lucca) il 07/10/1882

      Grazie della cortesia e disponibilità…
      Cordialmente
      Strina Anne Marie”

      • Strina Anne Marie says:

        Merci pour votre réponse rapide. Je vais faire le nécessaire auprès des Archives de Pisa.
        Amitiés
        Anne Marie Strina

  54. Claudio Grassi says:

    Vorrei tanto conoscere i luoghi dove ha operato il X reggimento artiglieria da fortezza durante la grande guerra, nel quale ha prestato servizio nio nonno Guglielmo. Grazie per ogni possibile informazione

  55. Strina Anne Marie says:

    Bonsoir,
    Je viens de visiter votre site que je trouve très instructif et agréable à consulter. Je me permets de vous exposer ma recherche. Je voudrais avoir des renseignements concernant 3 Frères morts durant la grande guerre, notamment sur leurs régiments respectifs, où ils ont combattu dans la période de leur décès :
    – Martinelli Pio di Ranieri né à Vicopisano le 06/11/1884 – Soldate 18a batteria bombardieri – morto il 10 settembre 1917 nell’ambulanza chirurgica N° 1 per ferite ripottate in combattimento.
    – Martinelli Valentino di Ranieri né à Bientina le 6 giugno 1895 – Soldato 13° reggimento bersaglieri, morto il 19 novembre 1917 sul campo per ferite riportate in combattimento
    – Martinelli Settimo di Ranieri, né à Bientina le 28 giugno 1892 – soldate 1° reggimento artiglieria da fortezza, morto il 9 ottobre 1918 nell’ospedaletto da campo N° 47 per malattia.
    Désolée mais je ne parle pas et ne comprends pas l’Italien et je n’arrive pas à trouver les précisions que je recherche. Merci de m’aider.
    Amicalement,
    Anne Marie Strina

    • admin says:

      Bonjour…
      Voici ce que j’ai trouvé:

      1.Martinelli Pio, père Ranieri et mère Tognetti Rosa, né à Vicopisano (distretto militare de Lucca) le 06/11/1884, Soldato 18° Batteria Bombardieri, mort le 10/09/1917 dans l’ambulance chirurgicale n.1 par blessure. L’Ambulance Chirurgicale n.1 était à Crespano-Treviso
      2.Martinelli Settimo, père Ranieri et mère Tognetti Rosa, né à Bientina (d.m. di Lucca) le 28/06/1892, Soldato 1° Reggimento Artiglieria da Fortezza, mort le 09/10/1918 dans le “ospedaletto da campo n.47” de maladie. Aujourd’hui sa tombe est dans le “Sacrario (Nécropole) del Montello” à Nervesa della Battaglia, Treviso, tombe n.3555
      3.Martinelli Valentino, père Ranieri et mère Tognetti Rosa, né à Bientina (d.m. di Lucca) le 06/06/1895, Soldato 13° Reggimento Bersaglieri, tué à l’ennemi le 19/11/1917

      Je ne sais pas où il est enterré Valentino…j’ai demandé à la mairie de Bientina son certificat de décès, pour savoir où il est mort…j’ai aussi contacté le “Sacrario Cima Grappa” pour savoir si Pio est dans ce cimetière….
      En ce qui concerne la localisation des régiments au moment de leurs mort, on peut consulter les résumé historique du 13ème Régiment Bersaglieri sur le site di cimeetrincee à la page suivante:
      http://www.cimeetrincee.it/bersa.htm
      Le document en format pdf se trouvant ici:
      http://www.cimeetrincee.it/bersa13.pdf
      On peut lire que le 13ème régiment était composé de trois bataillons, le LIX (59ème), le LX (60ème) et le LXII 62ème). A la page 5 on a le résumé pour l’année 1917 et à la page 6 on parle des jours où Valentin est décédé: “Le 17 novembre il semble se préparer un assaut ennemi contre notre ligne de Monte Solarolo – Col dell’Orso – Monte Casonet.
      Le 59ème Bataillon il est placé à Malga Vapore di Fondo – Malga Vapore di Cima – Croce dei Lebi (versant occidental du Monte Casonet) en liaison à sa gauche avec des unités d’Alpini du Bataillon “Monte Rosa” et, à sa droite, en liaison avec le 62ème bataillon, qui est placé le long de la ligne de crête de q. 1559, M. Casonet (q. 1618), versant occidental de Col dell’Orso. Le P.C. du Régiment il est placé à Casone Boccaor, à la base de la cote occupée par ses unités, et il est placé sous le commandement du group mixte alpin.
      Le 60ème bataillon, qui se trouve à Monte Pertica, le jour 18 descend pour se réorganiser et le jour 21 il prend position sur le Cason de le Fratte jusqu’au fond de la val Cesilla (54ème Division).
      Jusqu’au 23 du même mois il y a peu de changements dans le positionnement des unités ….”

      A la page 10 et 11 on trouve un résumé des lieux de permanence en première ligne (colonne de gauche) et au repos (colonne de droite) pour l’année 1917.
      Malheureusement il n’y a pas de donnés en ce qui concerne le positionnement de l’Artiglieria da fortezza et des batterie bombardieri. Je vais essayer de avoir quelques informations.

      En espérant vous faire plaisir, j’ai mentionné les 3 frères Martinelli dans mon blog à la page suivante, dans la section “Famiglie distrutte, 3 o più figli morti in guerra” [familles détruites, avec trois ou plus fils morts à la guerre]:
      http://www.pietrigrandeguerra.it/voci-e-volti-dal-fronte-bis/8769-2/

      Silvia

      • Strina Anne Marie says:

        Bonjour Silvia
        Vous êtes formidable et je vous remercie pour votre réponse rapide. Je vais consulter les sites que vous m’avez indiqués mais j’ai bien peur de ne rien y comprendre. Mes ancêtres sont bien d’origine italienne comme mon nom l’indique, mais en France depuis 1881, nous les descendants, n’avons hélas pas eu le plaisir d’apprendre l’Italien.
        Vous avez eu raison d’inscrire ces trois frères dans votre site. Ils méritent bien que personne ne les oublient.
        Merci encore pour tout le mal que vous vous êtes donnée et pour les précieux éléments que vous m’avez apporter.
        Je ne manquerai pas de recommander votre site à tous mes compatriotes qui effectuent des recherches en Italie.
        Amicalement
        Anne Marie Strina

        • curtsachs says:

          Bonjour Madame, je vous signale que, si vous êtes intéressée, sur ce site il est disponible une copie numérisée de l’état civil de la province de Pise, et donc de Bientina et Vicopisano. Vous pourrez, avec un peu de patience trouver les actes concernant votre famille à partir de l’année 1866 pour Bientina et de 1880 pour Vicopisano (cliquez sur Pisa).
          https://familysearch.org/search/image/index#uri=https://familysearch.org/records/collection/2043812/waypoints
          Ici, par exemple vous avez l’acte de naissance de Settimo (en haut à gauche). En passant avec la souris sur le rectangle foncé en bas à droite vous trouverez l’option « salva » qui vous permettra de télécharger l’image
          https://familysearch.org/pal:/MM9.3.1/TH-1942-33182-15067-79?cc=2043812&wc=M9SX-9HX:653295791
          Claudio

          • Strina Anne Marie says:

            Bonjour Claudio,
            Je vous remercie de votre réponse. Je connais effectivement le site de FamilySearch;org sur lequel j’ai déjà relevé les actes de naissance des trois frères Martinelli. Ma difficulté était surtout de trouver des informations sur leurs régiments respectifs, leur lieux de bataille et de décès et surtout de savoir où ils ont été inhumés, d’où mon appel à l’aide sur ce site.
            Amicalement
            Anne Marie Strina

  56. Rita Boulton says:

    Per favore mi potete aiutare . Sto cercando di rintracciare il mio albero genealogico . Riesco a trovare nulla per mia nonna Lucia Iaconelli che è venuto da Caserta . Aveva un fratello ucciso nella grande guerra di nome Alberto . Ho trovato solo un soldato con questo nome. E ‘nato a Trieste ed è morto a Trieste . Ecco le sue informazioni che ho trovato sul Militaria Caduti Nella Guerra 1915-1918 . p 832
             Iaconelli Alberto di Domenico soldat 1201 Compagnia mitraglier NATO il 3 febbraio una Trieste.Morto 17 giugno 1918 Nella 13 Sezione di Sanita per Ferite riportate in combatimento .
         In cerca nominativo negligenza albi che dà il suo nome , albo d’oro Veneto , provincia Irredenti . Io non riesco a trovarlo sul rotolo di onore o dove fu sepolto .
         Non so dove viveva Trieste o Caserta ? Suo padre ha lo stesso nome del padre di mia nonna , Domenico . Credo che la mia bisnonna era tedesco o ceco che potrebbe essere il collegamento .
    Ci scusiamo per eventuali errori scritti . Non posso parlare o scrivere italiano . Devo usare un pogramme traduzione .
    Grazie per qualsiasi consiglio . Il vostro sito è molto interessante ed informativo .
                                                         Saluti Rita

  57. mario bentivoglio says:

    Buongiorno e complimenti.
    Sono alla ricerca di notizie riguardanti il reparto di appartenenza del soldato Confente Alessandro cl.1898 di S.Giovanni Ilarione (VR), matr.17204 Distretto Militare di Vicenza.
    Il suo foglio matricolare credo sia purtroppo inesatto poichè lo da in forza al 27° Rgt. Fanteria 2266 Cp. Mitraglieri ,unità per le quali non riesco a trovare alcuna notizia.
    Le sarei grato se potesse darmi dei consigli utili a risolvere il rebus.
    Grazie e ancora complimenti per il Suo lavoro.

  58. Fabrizio Bellelli says:

    Cerco informazioni riguardanti il fante BELLELLI UMBERTO appartenente al 79° Rgt. di fanteria “Roma”, caduto a Parrocchia (Vallarsa) il 06/06/1916.
    In caso affermativo si prega di contattare l’indirizzo fabri.bel@libero.it.
    Grazie.

  59. Federico says:

    Buongiorno. Io sono alla ricerca di informazioni (fotografie???) sul mio bisnonno Antonio Narciso Ceola (n. 1889- m. 1923), Bersagliere in Libia 1911 (24 reggimento artiglieria di campagna a Tripoli) e poi nella Grande Guerra (7 e 18 reggimento bersaglieri, raggiunto grado di sergente 30/12/1915); se qualcuno avesse materiale in merito sarebbe fantastico. Frazie, Federico Calzavara

  60. Carlo says:

    Buonasera Signora/Sign.na Silvia
    Circa 20 giorni fà stavo leggendo sul forum cimeetrincee la sua richiesta di ricerca di alcune località della Grande Guerra. Se ricordo bene la prima località della lista era canale della Fosseta o qualcosa del genere. Ora io no so se lei è riuscita a trovare notizie a riguardo.
    Comunque, la localita da lei richiesta si trova proprio dalle mie parti. Il canale in questione costeggia la SS14 o Triestina – dal piccolo paese Portegrandi , poi Meolo e fin quasi a Fossalta di Piave.
    Più esattamente le zone interessate nella Grandeguerra dal canale La Fosseta sono Meolo – Fossalta.
    Sperando di essere stato esauriente le porgo cordiali saluti Carlo

    • Vittoria says:

      Buonasera Silvia,sono approdata in questo sito dopo tante ricerche e noto con molto piacere che Lei riesce con rapidità a rendere contente tante persone….mi auguro quindi che possa aiutare anche me:
      mio prozio caduto in combattimento vicino Forte Pozzacchio il 28.06.1916 come riportato dal foglio matricolare che sono riuscita ad avere,il suo nome, che io rinnovo è : Miglianico Vittorio Mario nato a Pescara il 22.08.1895,l’ho trovato nell’albo caduti,ho il suo foglio matricolare,ma non riesco ad individuarne il luogo di sepoltura ed è un desiderio di mia madre che vorrei esaudire..La ringrazio per il suo splendido lavoro.
      Vittoria

      • Silvia says:

        Salve…
        Le consiglio di procurarsi anche l’atto di morte, per verificare se vi fu una prima sepoltura….
        Potrebbe essere sepolto al sacrario di rovereto, ma meglio avere l’atto in mano…
        Poi mi sappia dire…
        Saluti
        Silvia

          • Silvia says:

            La maggior parte dei militari fu inizialmente sepolta in piccoli cimiteri, che poi nel dopoguerra furono chiusi e le salme traslate in Sacrari…
            Sapere dove fu la prima sepoltura aiuta ad avere indicazioni sul sacrario…

            • Vittoria says:

              buongiorno Silvia,ho trovato l’atto di morte ma c’è scritto solo : “sepolto nelle vicinanze del Forte Pozzacchio”…. ci sono speranze? grazie ancora.

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