Passo Buole

2 Agosto 2014

Da Prabuolo Alto (757 mt) a Passo Buole (1460 mt)
sentiero SAT n.116

di Carlo Favella

 Avvicinamento: uscita A22 Ala-Avio – superare Ala direzione Trento – in località Marani seguire indicazioni Passo Buole Santuario San Valentino, all’imbocco della valle al bivio non seguire il cartello Passo Buole (strada forestale) ma seguire il cartello Prabuolo, oltrepassare il Santuario e proseguire per alcuni km su stretta e ripida strada asfaltata, superare un primo cancello elettrico, in località Prabubolo Alto finisce la strada (secondo cancello elettrico). Il sentiero inizia 10 metri a sinistra dopo il cancello.

Percorso: in costante salita alternando tratti di strada sterrata, mulattiera, sentiero. Il percorso veniva utilizzato dai soldati italiani nella Prima Guerra Mondiale per raggiungere a piedi Passo Buole. I mezzi motorizzati e i trasporti con i muli seguivano invece la carrozzabile che parte prima del Santuario. A quota 1000 mt circa l’unico tratto un poco esposto del sentiero (breve e assicurato da corrimano metallico). Qualche minuto prima di arrivare a Passo Buole, in località Malga Mezzana, il primo dei quattro cimiteri militari della zona.

Quando il sentiero sbuca sul ripido prato, in vista del passo, puntare a destra verso il paletto segnaletico e seguire poi la strada sterrata. Ritorno per lo stesso percorso.

Note: bella escursione storico-naturalistica, segnalata da cartelli e segnali bianco-rossi. In alcuni tratti sentiero stretto con erba alta e arbusti, preferibili pantaloni lunghi. Non c’e’ possibilità di rifornirsi di acqua lungo il percorso. Attenzione alle vipere nei tratti di sentiero roccioso esposti al sole. Sul passo cartelli descrittivi raccontano quanto avvenuto durante la guerra.

Andata: 2,15 ore – Ritorno 1,40 ore (escluse le soste)
Dislivello 703 mt A/R

Durante la Prima Guerra Mondiale la Brigata Taro e la Sicilia resistettero tenacemente contro l’attacco austriaco per la conquista di Passo Buole; la controffensiva austriaca, conosciuta come strafexepedition, aveva come obiettivo lo sfondamento delle nostre linee, aprendo così un varco in direzione Ala.

Questa escursione offre la possibilità di visitare ben 4 ex cimiteri di guerra: qui riposavano i fanti della brigata Sicilia e della brigata Taro, poi riesumati e trasferiti al Sacrario di Casteldante a Rovereto (nella foto la cappella dedicata ai caduti con riportata  la frase del Col. Gualtieri “Non abbiamo ceduto di un passo“).

Per vedere l’elenco dei sepolti nell’ex-Cimitero della Brigata Sicilia, andare alla sezione dedicata :”Ex-Cimiteri Militari Italiani

2 thoughts on “Passo Buole

  1. Rosi Armando says:

    Il nonno Alberto classe 1879 sergente maggiore e tiratore scelto appartenente al 67°
    Battaglione Milizia Territoriale di Marcia , 24° Reggimento M.T. partecipò e contribui con
    agli altri Fanti Parmensi del 24° ad evitare lo sfondamento e la presa della Piana di Verona al Passo di Buole – nuove Temopili d’Italia , da parte degli Austro/Ungarici
    – croce di guerra al V.M.
    – stella con mostrina per fatica di guerra
    – distintivo d’onore con dedica del Ge, Gualtieri ” non abbiamo ceduto di un solo
    passo”

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