Affondamenti navi Grande Guerra 1917-1918

9 Aprile 2012
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ricerche e studio di Musi Silvia


Elenco cronologico affondamenti 1917-1919:


  • 16 Gennaio 1917: affondamento goletta “Palomba“: era partita da Palermo il 16 Gennaio in rotta verso Castellammare di Stabia ma da quella data non si ebbero più notizie. Vi perirono:
    1. Castagnino Alfonso, figlio di Francesco, nato a Siracusa, classe 1900 (figlio)
    2. Castagnino Francesco, figlio di Salvatore, nato a Siracusa, classe 1866 (padre)
    3. Castagnino Giuseppe, figlio di Francesco, nato a Siracusa, classe 1902 (figlio)

  • 5 Febbraio 1917: affondamento torpediniera “Perseo” alle ore 23.00 del 5 febbraio in seguito a collisione con la torpediniera Astore, presso l’Isola di Stromboli. Vi perì:
    1. Bortoluzzi Edesio (Albo Caduti: Torpediniere C.R.E.M., nato a Venezia, c.p. di Venezia), morto a bordo della torpediniera per scoppio di siluro provocato dall’investimento di altra torpediniera

  • 6 Febbraio 1917: affondamento piroscafo “Ferruccio” (ton. 1367,94) avvenuto per atto nemico a circa 5 miglia da Whitby. Vi perì:
    1. Ateniese Angelo, figlio di Vito, nato a Nola di Bari, classe 1899, fuochista

  • 7 Febbraio 1917: affondamento brigantino a palo “Luigina G.” incagliato e naufragato nella Cala Banyalbufar (Maiorca) alle ore 1.30 antimeridiane. Alcuni tra gli imbarcati provarono a raggiungere la riva a nuoto ma invano, morirono affogati. Vi perirono:
    1. Daiqui Attilio, nostromo di Genova
    2. Dodero Gustavo, capitano di Genova
    3. Picone Giacomo, marinaio di Genova
    4. Sturla Giuseppe (Albo Caduti: Comandante C.R.E.M., nato a San Colombano Certenoli, c.m. di Spezia)

  • 14 Febbraio 1917: affondamento piroscafo “Torino” in seguito a siluramento nemico alle ore 24.00, partito da Rodi. Vi perirono cinque membri dell’equipaggio e una passeggera di nazionalità austriaca (ignorasi generalità):
    1. Bonanno Alfio, di Rosario, nato a Pedara, classe 1893, fuochista
    2. De Rosa Vincenzo (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Torre del Greco, c.p. di Torre del Greco, morto 14/04/1917)
    3. Leggiero Paolo (Albo Caduti: Marittimo, nato a Brindisi, c.m. di Brindisi, morto 15/02/1917), fuochista
    4. Pampaloni Timoleonte (Albo Caduti: 2° Macchinista C.R.E.M., nato a Ravenna, c.m. di Rimini), fuochista
    5. Pontecorvo Giovanni (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Piano di Sorrento, c.p. di Venezia), secondo giovanotto

  • 15 Febbraio 1917: affondamento piroscafo requisito “Minas in seguito a siluramento alle ore 12.00 a circa 180 miglia da Capo Passero, con una perdita di circa 870 persone (in verifica), tra le quali circa 315 militari italiani e 11 membri dell’equipaggio. Partito da Napoli verso Salonicco, era adibito al trasporto truppe italiane, serbe e francesi. Vi morì il Capitano di lungo corso C.R.E.M. Prenda Donedek, nato a Procida, capitaneria di porto di Napoli:

Elenco caduti MINAS


  • 18 Febbraio 1917: affondamento piroscafo “Giuseppeper siluramento da parte di un sommergibile, a circa 5 miglia al largo di Tarragona. Comandante della nave, sopravvissuto, Capitano di lungo corso Conti Francesco, di Riposto. Vi perì:
    1. Grillo Giovanni Battista (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)

  • 19 Febbraio 1917: affondamento nave mercantile “Quinto” (tonnellate 1115,97) in seguito a siluramento da parte del sommergibile UC-38 al largo del lido di Ostia. L’affondamento in questa data è contrastante: il quotidiano La Stampa di Torino nominava la nave “Ala”, affondata in tale data, mentre il signor Giannoni segnala che nel rapporto della capitaneria di porto di Civitavecchia, la nave affondata fosse la “Quinto” (fonte che ritengo più attendibile di un quotidiano). Da una ricerca di Massimo Vitale e Giannoni Lelio (vedere commento fine pagina), vi perirono 15 membri dell’equipaggio:

Elenco caduti QUINTO


  • 5 Marzo 1917: affondamento piroscafo “Federico Confalonieri“, in seguito a siluramento per mano del sommergibile tedesco U 53 (Comandante Hans Rose). Nella relazione ufficiale sull’affondamento viene specificato che il piroscafo (ex Izgled di bandiera austriaca), era partito da Sagunto per Glascow:

Elenco caduti FEDERICO CONFALONIERI


  • 9 Marzo 1917: affondamento piroscafo “Cavour” per siluramento, a circa 70 miglia S.W. di Tuskar (imboccatura Canale San Giorgio), comandante del piroscafo A. Dagoncelli (sopravvissuto). Vi perì:
    1. Savona Luigi, figlio di Lazzaro, nato a Cagliari, classe 1873, ingrassatore

  • 10 Marzo 1917: affondamento sommergibile “Alberto Guglielmotti” vicino a Capraia, cannoneggiato e speronato accidentalmente dalla cannoniera inglese HMS Cyclamen, che l’aveva scambiato per un U-Boot. Il Comandante Tenente di Vascello Guido Castiglioni sopravvisse, mentre vi perì il Tenente di Vascello R.Marina Alboni Leopoldo, classe 1891, nato a Roma, capitaneria di porto di Venezia e circa metà dell’equipaggio (14 vittime):

Elenco caduti ALBERTO GUGLIELMOTTI


  • 16 Marzo 1917: affondamento piroscafo “Catania“, per mano di un sommergibile tedesco (U 64). Vi perì il Capitano Marina Mercantile C.R.E.M. De Amezaga Pietro, nato a Genova, compartimento marittimo di Genova e il Sottotenente macchinista Brunelli Annibale (Roma). Nella relazione ufficiale sull’affondamento, il 3° ufficiale in comando Grammatico Giovanni, dichiarò: “Il piroscafo era partito da Messina in rotta verso Genova, con 100 persone di equipaggio e 12 passeggeri (tra cui indiani e portoghesi), fu affondato il 16 Marzo alle ore 20.45. Vi perirono 81 persone (solo io e altre 27 persone dell’equipaggio e 3 passeggeri siamo sopravvissuti)”. Vi perirono:

Elenco caduti CATANIA


  • 19 Marzo 1917: affondamento piroscafo “Angiolina“, per mano di un sommergibile tedesco (U 34), partito da Taranto e diretto a Sagunto (Spagna). Il piroscafo venne affondato alle ore 7.30 nelle acque dell’arcipelago toscano e l’equipaggio (composto da 32 persone) si mise in salvo con le scialuppe. Una di queste però si rovesciò e non si ebbe più traccia di 4 componenti dell’equipaggio:
    1. Cacace Michele (Albo Caduti: Comandante C.R.E.M., nato a Camogli, c.p. di Genova)
    2. Ferrentini Ugo (Albo Caduti: Marittimo, nato a Livorno, c.m. di Livorno, morto 19/04/1917)
    3. Mazzarella Cesare, figlio di Achille, 2° Ufficiale di coperta, nato a Palermo, classe 1886
    4. Tantardini Amleto (Albo Caduti: Marittimo, nato a Livorno, c.m. di Livorno, morto il 19/04/1917)

  • 30 Marzo 1917: affondamento piroscafo “Avanguardia” per siluramento, a circa 15 miglia a nord del faro di Contis-Les-Bains (Golfo di Guascogna). Perì tutto l’equipaggio (circa 24 persone), compreso il Comandante C.R.E. Razeto Erminio Fortunato, classe 1861, nato a Camogli (Genova), Capitaneria di Porto di Genova:

Elenco caduti AVANGUARDIA


  • 2 Aprile 1917: affondamento dragamine “Filicudi” per esplosione di ordigno (probabile mina) nelle acque presso Trapani. Comandante della nave il Guardiamarina Pastore Giacomo (sopravvissuto, nato a Porto Maurizio, Imperia, Medaglia di Bronzo al Valor Militare). Vi perirono 35 uomini dell’equipaggio; si salvarono solamente il Comandante Pastore (ferito gravemente ad un braccio) e il Sottocapo Nocchiere Mastelli Natale (ferito alla testa).
  • 4 Aprile 1917: affondamento piroscafo “Ravenna” per siluramento, nelle acque di Capo Mele, per mano del sommergibile U-52 (Comandante Hans Walter). Il piroscafo proveniva da Buenos Aires direzione Genova, quando venne affondato alle ore 9.15 antimeridiane a circa due miglia da Capo Mele, portando con sè in fondo al mare anche il carico di circa 3.000 ton. di merci varie. Vi furono circa 6 vittime (una era dell’equipaggio). Il comandante Zino Pasquale (sopravvissuto), dichiarò che “alla partenza da Dakar i passeggeri erano 189, mentre quelli di cui potei avere i nomi al mio giungere a terra erano 184, per cui posso presumere siano morti nell’affondamento…“. La vittima dell’equipaggio fu:
    1. Perino Attilio (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)

  • 10 Aprile 1917: affondamento piroscafo “Porto di Rodi” (ton. 1555) per mano del sommergibile U-32, in rotta da Alessandria verso Napoli (in linea XII). Si parla di circa 30 vittime ma il dato non è ancora stato confermato:
    1. Frattini Eugenio (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    2. Probeno Federico (Albo Caduti: Cannoniere C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    3. Ruggeri Giuseppe (Albo Caduti: Soldato, nato a Messina, d.m. di Messina)

  • 21-22 Aprile 1917: affondamento nave “Japigia” in seguito a siluramento alle ore 24.00 circa tra il 21 e 22 Aprile nel Basso Adriatico (da Valona a Brindisi). . I corpi recuperati delle vittime furono inizialmente sepolti a Valona. Vi perì il Sottotenente di Vascello Alessandri Igino, nato a Citerna (Perugia):

Elenco caduti JAPIGIA


  • 30 Aprile 1917: affondamento piroscafo “Fortunata” silurato dal sommergibile tedesco U-62 a circa 130 miglia a W. delle coste irlandesi. Vi perirono:
    1. Minichini Lazzaro (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)

  • 30 Aprile 1917: affondamento piroscafo “Ascaro” silurato dal sommergibile tedesco U-93 al largo del canale di Bristol. Comandante del piroscafo, sopravvissuto, Capitano Olivari Prospero. Ci furono 24* (*in verifica) vittime. Vi perirono:
    1. Carotenuto Gennaro (Albo Caduti: Capo Fuochista C.R.E.M., nato a Castellammare di Stabia, c.m. di Genova)
    2. Roca Francesco, figlio di Stefano, nato a Mola di Bari, classe 1898
    3. Vivaldi Agostino (Albo Caduti: Capo Macchinista C.R.E.M., nato ad Albissola Marina, c.m. di Savona)

  • 3 Maggio 1917: affondamento incrociatore ausiliario “Misurata” per siluramento per mano del sommergibile tedesco UC-73.
  • 3 Maggio 1917: affondamento piroscafo “Antonio Sciesa” (ton. 1189) per siluramento a circa 70 miglia da Capo Matapan. Fu affondato dal sommergibile austriaco U-14 e dal suo Comandante Von Trapp. Vi perì:
    1. Buoninconto Vincenzo, fu Aniello, nato a Torre del Greco, classe 1885, fuochista
    2. Caiati Felice (Albo Caduti: Marittimo, nato a Bari, c.m. di Bari), carbonaio
    3. Cuciniello Vincenzo (Albo Caduti: Marinaio CREM, nato a Torre del Greco, c.p. di Torre del Greco), fuochista

  • 4 Maggio 1917: affondamento piroscafo nazionale “Perseo” (ton. 3934,75) adibito a trasporto truppe, per mano del sommergibile U-4. Vi erano imbarcati alcuni militari di diverse Compagnie di Sussistenza e di Fanteria. Vi furono circa 150 vittime (ma il dato è in verifica. Secondo il libro “Albania: fronte dimenticato della Grande Guerra”, vi furono 227 morti). Il piroscafo era partito il 3 Maggio da Taranto con a bordo circa 500 militari diretti a Milo. Poco dopo essere uscito dal Canale di Corinto, venne silurato la prima volta alle 5.45 sorprendendo la maggior parte dei militari nel sonno. Nella relazione ufficiale sull’affondamento si dichiara che le vittime del solo equipaggio furono 53:

Elenco caduti PERSEO


  • 15 Maggio 1917: affondamento piroscafo mercantile “Carroccio” (tonnellate 1021) alle ore 3.30 nel Basso Adriatico, a circa otto miglia a ponente dall’Albania. Vi furono 4 vittime dell’equipaggio, tra cui:
    1. Guasco Francesco (Albo Caduti: Fuochista CREM, nato a Torre del Greco, c.p. di Torre del Greco)
  • 15 Maggio 1917: affondamento piroscafo “Verità” a Valona, per sinistro marittimo
  • 15 Maggio 1917: affondamento piroscafo “Ferrara” per siluramento nelle acque del Mediterraneo (forse in prossimità di Palizzi Marina). Vi perirono due membri dell’equipaggio:
    1. Di Donna Michele (Albo Caduti: Fuochista CREM, nato a Torre del Greco, c.p. di Torre del Greco)
    2. Di Luca Aniello (Albo Caduti: Marinaio CREM, nato a Torre del Greco, c.p. di Torre del Greco)
  • 15 Maggio 1917: affondamento cacciatorpediniere “Borea” in seguito a combattimento navale, nei pressi della costa albanese. Il Borea faceva parte di un convoglio composto da altri tre piroscafi (Carroccio, Verità, Bersagliere) e fu vittima della battaglia del Canale d’Otranto, per mano delle navi austro-ungariche Balaton e Csepel. Comandante della nave Capitano di Corvetta Franceschi. Vi perirono 11 uomini dell’equipaggio
  • 15-16 (*) Maggio 1917: affondamento torpediniera “Scorpione“, investita incidentalmente dalla cannoniera francese Surveillante

Elenco caduti BOREA-CARROCCIO-SCORPIONE


  • 3 Giugno 1917: affondamento piroscafo “Portofino” (armatore Ferrovie dello Stato) per mano del sommergibile UC-66, presso Landsena (probabilmente Lands End, nord Inghilterra). Vi furono tre* vittime (*in verifica). Vi perirono:
    1. Buovolo Vincenzo (Albo Caduti Ferrovieri: Fuochista imbarcato sul piroscafo Portofino, nato a Torre del Greco, morto il 03/06/1917)
    2. Orzo Pasquale, da Napoli, classe 1864

  • 5 Giugno 1917: affondamento piroscafo “Amor” in seguito a siluramento al fianco sinistro, tra il locale macchine e caldaie. Vi perì:
    1. Borriello Pasquale, fu Alessio, nato a Torre del Greco, classe 1886, fuochista
  • 8 Giugno 1917: affondamento piroscafo “Valdieri” (ton. 2947) per atto di guerra, in viaggio tra Norfolk e Gibilterra. L’affondamento avvenne a circa 50 miglia ad Ovest di Capo Spartel. Vi perirono 5 persone dell’equipaggio, tra cui:
    1. Toso Filippo (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Voltri, c.m. di Genova)
    2. Villa Domenico (Albo Caduti: Carpentiere C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)

  • 30 Giugno 1917: affondamento piroscafo “Enrichetta” per mano del sommergibile tedesco U-63 al largo di Genova
  • 27 Luglio 1917: affondamento piroscafo “Genova” al largo di Portofino, per mano del sommergibile tedesco U-33. Vi fu una sola vittima:
    1. Massa Tomaso (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Mele, c.p. di Genova)

Foto gentilmente fornitami dal bel sito www.portofinodivers.com “l’affondamento del Genova”


  • 3-6 Agosto 1917: affondamento R.sommergibile ” W 4“, vicino a Durazzo. Non si conoscono con certezza le cause dell’affondamento (forse l’urto contro una mina). Perse la vita tutto l’equipaggio (22 vittime), compreso il Capitano di Corvetta in servizio attivo Stato Maggiore R.Marina Giaccone Alessandro, classe 1878, nato a Oneglia, capitaneria di porto di Spezia, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare:

Elenco caduti W-4


  • 10 Agosto 1917: affondamento piroscafo “Lealtà” nelle acque di Alessandria d’Egitto alle ore 9.40 del 10 agosto, comandato dal capitano Antonio Cafiero, superstite. E’ proprio Cafiero che denuncia in quel frangente la scomparsa di:
    1. Campagnola Chiasso (Albo Caduti: Capo Fuochista C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    2. Garibaldi Luigi (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    3. Pretesto Salvatore (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Lentini, c.p. di Siracusa)
    4. Veglio di Castelletto Giovanni Battista, nato a Savigliano, classe 1881, 2° Ufficiale

da una segnalazione di Stefano repetto che ringrazio!


  • 14 Agosto 1917: affondamento incrociatore ausiliario “Umberto I” per siluramento, tra l’isola di Gallinara e Porto Maurizio, per mano del sommergibile U-35. Perirono circa 26 uomini tra cui il Tenente di Vascello Gerenzano Lamberto (*), mentre si salvò il Tenente di Vascello Pagani Cesare (nato a Livorno, decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare). Il piroscafo di tonnellate 2776 venne affondato alle ore 18.30 circa:

Elenco caduti UMBERTO I


  • 26 Agosto 1917: affondamento piroscafo “Maddalena” (ton. 1612,76) durante la navigazione da Clyde/Milford Haven per Gibilterra con un carico di carbone (caricato a Glasgow). Perito nell’affondamento anche il comandante della nave, Bozzo Domenico Bartolomeo, Comandante C.R.E.M., insieme a tutto l’equipaggio (26 membri):

Elenco caduti MADDALENA


  • 26 Agosto 1917: affondamento piroscafo “Feltre” (Esercizio Navigazione), per siluramento o scoppio di mina (in verifica). Vi perirono:
    1. Gastaldo Silvio (Albo Caduti: Soldato 6° Regg.Genio, nato a Favale di Malvaro, d.m. di Sarzana). Albo caduti ferrovieri dello Stato: operaio elettricista
    2. Marzullo Giuseppe (Albo Caduti: Soldato 32° Regg.Fanteria, nato a Licata, d.m. di Girgenti, figlio di Benedetto, morto il 24/09/1915 sul Carso). Albo caduti ferrovieri dello Stato e atto di morte: carbonaio, morto nell’affondamento del piroscafo Feltre
    3. Patrone Nicolò (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Voltri, c.m. di Savona). Atto di morte: fuochista
    4. Pennisi Paolo (Albo Caduti: Marittimo, nato ad Aci Castello, c.m. di Catania). Albo caduti ferrovieri dello Stato: carbonaio

  • 28 Agosto 1917: affondamento nave traghetto-ferry boat “Scilla” (amministrazione Ferrovie dello Stato), all’altezza di Catona, colpito da una mina alle ore 18.15, destinato al trasporto truppe. Ancora incerto il numero esatto delle vittime (da circa 17 a circa 34):

Elenco caduti SCILLA


  • 29 Agosto 1917: affondamento battello “Milazzo” in seguito a siluramento del sommergibile austriaco U-14 in rotta verso Malta. Sopravvisse il 1° Ufficiale della nave, il Capitano di lungo corso Tarantino Natale (da Palermo), decorato con Medaglia di Bronzo al Valor Militare
  • 14 Settembre 1917: affondamento piroscafo “Ausonia” (ton. 908,53), alle ore 3.40 antimeridiane nelle vicinanze di Capo de Tortosa, per mano di un sommergibile tedesco (U-64). Vi perirono:
    1. Pierio Giuseppe (Albo Caduti: Marittimo, nato a Cagliari, c.m. di Cagliari), giovanotto
    2. Piras Antonio (Albo Caduti: Marittimo, nato a Cagliari, c.m. di Cagliari), marinaio

  • 14 Settembre 1917: affondamento piroscafo “Soperga” (ton. 2525,50), partito da Norfolk (Virginia) e diretto a Gibilterra con carico generale. Le cause sono ancora ignote. Perì tutto l’equipaggio:

Elenco caduti SOPERGA


  • 19 Settembre 1917: affondamento piroscafo inglese “Saint Ronald” per mano del sommergibile tedesco U-82. Persero la vita 24 membri dell’equipaggio. Ho segnalato questo affondamento poichè tra le vittime vi era un marinaio italiano (fireman): Fradelloni Azelio. Nell’Albo caduti Ministeriale compare un solo Fradelloni Azelio, nativo di Pesaro; i dati in mio possesso non sono però sufficienti a stabilire, per ora, che fossero la stessa persona:
    1. Fradelloni Azelio (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., figlio di Lazzaro, nato a Pesaro, classe 1899, capitaneria di porto di Rimini, morto il 03/07/1916 per affondamento nave. In Comune a Pesaro fu trascritto, nel 1920, l’atto di morte di un Fradelloni Azelio: di anni 20, paternità non trascritta, residente a Nortfolk, morto il 19/09/1917 sul piroscafo Saint Ronald. La comunicazione arrivava dall’ambasciata inglese)

  • 20 Settembre 1917: affondamento piroscafo “Goffredo Mameli” (armatore Ferrovie dello Stato, ton. 3579), in rotta verso la Gran Bretagna, a circa 57 miglia da Capo Spartel,  per mano del sommergibile tedesco UB-50. Vi perirono 5 membri dell’equipaggio, tra cui:
    1. Caltagirone Salvatore, fuochista, nato a Trapani, classe 1879
    2. Donato Antonino (Albo Caduti: Marittimo, nato a Messina, c.m. di Messina)

  • 6 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Città di Bari“, in viaggio da Gallipoli a Corfù, per siluramento e colpi di cannone, alle ore 4 circa. I sopravvissuti recuperati sbarcarono a Corfù. Vi perirono:

Elenco caduti CITTA’ di BARI

Piroscafo Città di Bari sito

Per maggiori informazioni consiglio di leggere a questo link: http://www.lavocedelmarinaio.com/2016/10/4-10-1917-il-triste-epilogo-del-piroscafo-citta-di-bari/


  • 11 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Lovli” (ton. 4800,34) per atto di guerra alle ore 6.35 antimeridiane a 6 miglia a Nord da Savona. Comandante della nave, sopravvissuto, Capitano Razeto Giovanni Battista di Emanuele, classe 1875. Vi perirono:
    1. Tesei Augusto (Albo Caduti: Capo Fuochista C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    2. Urzì Amedeo Giacomo, figlio di Giuseppe, nato a Messina, classe 1888, 1° macchinista

  • 11 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Italia(armatore Ferrovie dello Stato, ton. 2193), per mano del sommergibile UC-35, a circa 6 miglia a E.S.E. di Savona. Comandante della nave, sopravvissuto, Capitano Tonietti Efisio, classe 1886. Vi perì:
    1. Donato Paolo (Albo Caduti: Marittimo, nato a Messina, c.m. di Messina)

  • 13 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Caprera“, per mano del sommergibile U-151 presso le Canarie: alcune vittime morirono per “colpo di granata”, poichè il sommergibile era dotato di quattro cannoni. Le altre vittime scomparvero in mare con il piroscafo. Comandante del piroscafo (sopravvissuto) Maresca Filippo (nato a Catania, decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare). Vi perirono:
    1. Boesso Marcello (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Cornigliano Ligure, c.m. di Spezia, morto 15/10/1917)
    2. Sirovich Italo Giovanni (Albo Caduti: Tenente 1° Regg.Genio, nato a Roma, d.m. di Roma, morto 13/11/1917, imbarcato sul piroscafo in qualità di R.Commissario)

  • 14-15 Ottobre 1917: (alle ore 23.55 del 14 Ottobre) affondamento piroscafo “Valparaiso” (tonnellate 4.930) per mano del sommergibile tedesco UB-48 (Comandante Wolfgang Steinbauer), sulla rotta verso la Cirenaica. Trasportava truppe italiane verso la Libia. Dall’atto di morte di un militare perito nell’affondamento: ”…Il piroscafo del Comp. di Savona, partito da Napoli il 21 Settembre, dopo aver toccato vari scali (Messina, Siracusa, San Paolo di Malta, ecc…) era giunto a Marta Susa con circa 550 tonnellate di materiale e derrate oltre a 400 casse di oggetti vari spedite dal Comando Truppe Coloniali a Massaua, ove il piroscafo era diretto. il 14 ottobre alle ore 23.55 fu colpito da un siluro al fianco dritto, probabilmente all’altezza della carbonaia ⌊…⌋. L’equipaggio era composto da 91 persone compreso 4 guardastive e 7 mutilati della R.Marina e 364 passeggeri con militari (49) e ascari somali: complessivamente 455 persone a bordo″.

Elenco caduti VALPARAISO


  • 18 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Anna Scotto” nelle acque dell’Isola delle Correnti (Comune di Portopalo, Siracusa). Da una ricerca di Stefano Repetto. Vi perirono:
    1. Gargiulo Giuseppe, mozzo
    2. Esposito Andrea, nostromo
    3. Tivano Giorgio, comandante, nato a Carmagnola, classe 1857
    4. Zanardi Eduardo, 1° macchinista

  • 24 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Lido G.” (ton. 1033) a circa 100 miglia delle acque Libiche

Nell’atto di morte di uno dei caduti in questo affondamento si dichiara che il marinaio morì in “prigionia” a Misurata il 04/02/1918 per deperimento organico e che faceva parte dell’equipaggio del piroscafo Lido affondato. La data quindi del 04/02/1918 non è quella effettiva dell’affondamento, ma quella della morte del marinaio. Il piroscafo Lido affondò tempo prima ed i pochi sopravvissuti probabilmente furono tratti in salvo e fatti prigionieri. Vi perirono:

    1. Begnamini Marco (Dall’atto di morte: cuoco, da Genova, morto a Misurata per deperimento organico il 04/03/1918)
    2. Bottalico Nicola (Albo Caduti: Marittimo, nato a Bari, c.m. di Bari, scomparso il 06/10/1917). Dall’atto di morte: fuochista, morto a Misurata per deperimento organico il 01/03/1918
    3. Calducci Enrico (Albo Caduti: Marinaio Fuochista C.R.E.M., nato ad Ancona, c.p di Ancona, morto il 22/02/1919)
    4. Cervelloni Augusto (Albo Caduti: Cervelloni Agostino, R.R. Equpaggi C.R.E.M., nato a Terracina, morto il 04/02/1918). Figlio di Gaetano, classe 1893

  • 28 Ottobre 1917: affondamento piroscafo “Senegal” a circa 25 miglia a sud di Capo Carbonara alle ore 3.10 antimeridiane. Il Senegal affondò alle ore 3.10 a causa di un siluro lanciato dal sottomarino UB-50. Vi furono 17 vittime:

Elenco caduti SENEGAL


  • 16 Novembre 1917: affondamento piroscafo “Orione” per siluramento da parte di un sommergibile durante la traversata Brindisi-Valona. Vi perirono:
    1. Caserta Giuseppe (Albo Caduti: Caporale 10° Regg.Bersaglieri, nato ad Irsina, d.m. di Potenza)
    2. Fioredda Nicolò (Albo Caduti: Marittimo, nato a Santa Teresa di Gallura, c.m. di La Maddalena)

  • 16 Novembre 1917* (in verifica): affondamento piroscafo “San Marco
  • 16 Novembre 1917: affondamento pontone armato “Alfredo Cappellini” in seguito a tempesta in mare alle ore 12 circa, nelle acque di Senigallia. Era partito il 15 Novembre da Venezia ed era diretto ad Ancona. Persero la vita 69 uomini dell’equipaggio, tra cui il Capitano di Corvetta in servizio attivo R.Marina Pesce Gaetano, classe 1879, nato a Meta, c.m. di Spezia, decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare. Dopo le ore 15 dello stesso giorno furono recuperati sulla riva nel territorio di Senigallia 45 cadaveri facenti parte dell’equipaggio del pontone.

Nel Cimitero delle Grazie di Senigallia c’è un monumento “a memoria” delle 69 vittime del Cappellini (vi sono anche le sepolture di 34 marinai), con una lapide in rame che contiene tutti i nomi dei caduti (vai alla sezione “affondamenti navi, testimonianze“):

Elenco caduti CAPPELLINI


  • 20 Novembre 1917: affondamento brigantino-goletta “Espero” (ton. 125,03), partito da Viareggio direzione Carloforte in Zavorra. Dal giorno stesso della partenza non si ebbero più notizie e quindi è da presumere affondato con tutto l’equipaggio dalla data del 20 novembre. Vi perirono:

Elenco caduti ESPERO


  • 26 Novembre 1917: affondamento piroscafo/nave mercantile “Pontida” (armatore Ferrovie dello Stato) nelle acque di Varazze, per mano di una mina piazzata dal sommergibile tedesco UC-35. Da varie fonti sembra esserci stato un solo caduto:
    1. Bossa Gioacchino (Albo Caduti: Marinaio Carbonaio C.R.E.M., nato a Resina, c.p. di Torre del Greco)

  • 1 Dicembre 1917: affondamento incrociatore ausiliario “Città di Sassari“, silurato per mano di un sommergibile austriaco. Al comando vi era il Capitano di Corvetta Del Greco Guido (sopravvissuto, nato a Firenze, Medaglia di Bronzo al valor Militare). Quasi tutto l’equipaggio si salvò, ma morirono 4 membri dell’equipaggio:
    1. Arnaldi Antonio (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Marciana Marina, c.p. di Portoferraio)
    2. Cannetiello Salvatore (Albo Caduti: Allievo Fuochista C.R.E.M., nato a Napoli, c.p. di Napoli)
    3. Garetti Giulio (Albo Caduti: Capitano Medico di complemento Regia Marina, nato a Lagnasco, c.p. di Spezia)
    4. Garofali Dorico (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Falconara Marittima, c.p. di Genova)

  • 3 Dicembre 1917: affondamento nave mercantile “Carmen“, per siluramento per mano del sommergibile tedesco UC-67. Il mercantile era partito da Genova in direzione Hampton Roads, quando non si ebbero più notizie dopo il passaggio da Planier. Vi furono circa 15 morti:

Elenco caduti CARMEN


  • 3 Dicembre 1917: affondamento piroscafo requisito “Melo” alle ore tre all’altezza di Brancaleone, a circa due miglia dalla costa calabra. Comandate del piroscafo, sopravvissuto, capitano Conenna Vito. Vi perirono:
    1. Cassano Vito (Albo Caduti: Marittimo, nato a Bari, c.m. di Bari), Albo caduti riporta errata data di morte (06/10/1917)
    2. Paparella Vito (Albo Caduti: Marittimo, nato a Bari, c.m. di Bari)

  • 21 Dicembre 1917: affondamento piroscafo “Stromboli“, alle ore 18.10 per siluramento da parte del sommergibile UB-49, nei paraggi dell’isola Gallinara, comandante della nave Re Francesco (sopravvissuto). Vi perirono:
    1. Giuliani Attilio (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    2. Guindani Francesco (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    3. Spalla Francesco, figlio di Giuseppe, nato a Borgo San Martino, classe 1877, Capo Macchinista
    4. Veneziano Sebastiano, figlio di Luciano, nato a Siracusa, classe 1900, Carbonaio

  • 4 Gennaio 1918: affondamento piroscafo “Regina Elena“, per siluramento, a 16 miglia E.N.E. di Tripoli. Persero la vita 13 membri dell’equipaggio, alcuni ascari eritrei e qualche militare imbarcato come passeggero:
    1. Fedele Annunziato (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.p. di Genova)
    2. Rondi Giacomo (Albo Caduti: Soldato 87° Regg.Fanteria, nato a Bracca, d.m. di Bergamo)
    3. Spagnoli Angelo (Albo Caduti: Soldato 34° Regg.Fanteria, nato a Brescia, d.m. di Brescia), L’atto di morte riporta errato nome di battesimo: Antonio anzichè Angelo
    4. Volpogni Arcangelo (Albo Caduti: Soldato 1° Regg.Bersaglieri, nato a Prignano sulla Secchia, d.m. di Modena)

  • 4 Gennaio 1918: affondamento dragamine “R.D.14” alle ore tre per naufragio a circa 6 miglia al traverso di Falconara. Perirono due uomini dell’equipaggio:
    1. Pizzorno Pasquale (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Loano, c.p. di Savona)
    2. Zanarini Ernesto (Albo Caduti: Macchinista di 1ª Classe C.R.E.M., nato a La Spezia, c.p. di Genova)

  • 8 Gennaio 1918: affondamento piroscafo-passeggeri “San Guglielmo” per siluramento per mano di un sommergibile  (U-63).
  • 13 Gennaio 1918: affondamento piroscafo “Bosforo“, vicino al canale di Sardegna. Il piroscafo era partito il giorno 13 alle ore 18.00 da Messina per Salonicco, con carico generale, quando venne silurato per atto nemico. Comandante della nave, sopravvissuto, capitano Marino La Nasa, da Palermo. Vi perì:
    1. Sabatelli Edgardo, figlio di Paolo, nato a Bari, classe 1888, 2° macchinista

  • 25 Gennaio 1918: affondamento piroscafo “Carignano” (ton. 1702), presso l’isola di Strombolicchio per siluramento. I sopravvissuti vennero sbarcati a Napoli (dalla vedetta G6 e dal cacciatorpediniere Strale). Vi perì il capitano De Rossi Michelangelo, insieme a:

Elenco caduti CARIGNANO


  • 5 Febbraio 1918: affondamento incrociatore ausiliario “Caprera“, per mano di un sommergibile tedesco (U-64) al largo di Villajoyosa. Comandante della nave Tenente di Vascello Martini Luigi (sopravvissuto, nato a Milano). Vi perì invece il 2° Ufficiale Poli Alessandro (Sottotenente di Vascello C.R.E., nato a Genova), decorato con Medaglia di Bronzo al Valor Militare:

Elenco caduti CAPRERA


  • 5 Febbraio 1918: affondamento piroscafo “Duca di Genova“, presso acque spagnole (Sagunto), in seguito a siluramento per mano di un sommergibile tedesco.

Il «Duca di Genova» era un piroscafo passeggeri. Stazzava 7.893 tonnellate con i suoi 145 metri di lunghezza e 16 di larghezza. Commissionato per conto della società Lloyd Sabaudo di Genova ai Cantieri Navali Riuniti di la Spezia e lì venne costruito e varato nel 1907. Aveva propulsione a vapore con macchina alternativa a triplice espansione, costruita dai Cantieri N. Odero & C. di Sesti Ponente, e due eliche. Sviluppava una velocità di circa 16 nodi. Era dotato, per il trasporto di passeggeri, di 80 cabine di Prima Classe, 16 di Seconda e di 1740 cuccette di Terza per gli emigranti. Appena allestito, nel 1908, venne impiegato sulla rotta -Genova – Napoli – New York – fino al 1912. Poi fu ceduto alla compagnia ‘La Veloce Navigazione Italiana’ e utilizzato per i viaggi dei porti del Sud America. Dopo circa quattro anni passò definitivamente alla società – Navigazione Generale Italiana – . Nell’ ottobre del 1916 il governo lo requisì per il trasporto di truppe e armamenti per le zone di guerra. I viaggi per le Americhe erano rari e solo per il trasporto di merci varie. Il 6 febbraio 1918, proprio mentre stava rientrando da New York a Genova, nel golfo di Valencia (Spagna), fu silurato dall ‘U-boat U 64 comandato da Kaptaleutnant Robert Morath, a circa un miglio al largo di Cape Canet (coord. geogr. 39° 36′ N. – 00° 11′. W). Il piroscafo molto danneggiato non affondò definitivamente, ma andò ad arenarsi il giorno dopo sulla costa irrimediabilmente perduto. A bordo c’erano solo membri dell’equipaggio e tra questi le vittime dell’ affondamento.

di Gianni Gomirati

Vi perirono:

    1. Doria Giovanni (Albo Caduti: Operaio Meccanico C.R.E.M., nato a Napoli, c.p. di Genova)
    2. Villa Giovanni Battista (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)

  • 7 Febbraio 1918: affondamento piropeschereccio “G 32” (al momento dell’affondamento era una vedetta antisommergibili della Regia Marina) per mano del sommergibile UB-49, sulla rotta Livorno-Portoferraio
  • 16 Febbraio 1918: affondamento piroscafo “Tea” a circa 80 miglia a SW di San Vincenzo, silurato dal sommerigibile U-155. Vi perì:
    1. Carboni Eugenio (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Fossombrone, c.m. di Rimini)

  • 4 Marzo 1918: affondamento piroscafo “Quarnero” per siluramento. Il piroscafo era partito da Portland ed era diretto a Cardiff quando alle ore antimeridiane 6.10 venne silurato a circa 5 miglia a nord di Portreath. Vi perì:
    1. Gazzo Filippo (Albo Caduti: Marittimo, nato ad Agira, c.m. di Catania)

  • 15 Marzo 1918: affondamento nave “Alessandra” di ton. 2196, per bombardamento da parte di un sottomarino tedesco alle ore 7.45 del mattino. La nave faceva rotta Gibilterra-Nuova York. Comandante della nave, sopravvissuto, Bozzo Fortunato. Quasi tutto l’equipaggio si salvò sulle lance di salvataggio che approdarono nel porto di Madera il 18 Marzo. Tranne:
    1. Sacco Domenico Michele, figlio di Francesco, domiciliato a Genova, Marinaio

  • 17 Marzo 1918: (nella notte tra il 17 e il 18 Marzo) affondamento piroscafo “Tripoli” (adibito al trasporto postale e non ufficialmente al trasporto truppe) in seguito a siluramento per mano di un sommergibile tedesco:
vai alla pagina dedicata al TRIPOLI

  • 18 Marzo 1918: affondamento piroscafo “Adriatico” nelle acque di Gallipoli (in attesa di conoscere le cause dell’affondamento, se belliche o altro). Vi perirono 8 persone, recuperate cadaveri dalla R. Torpediniera Centauro (tra cui almeno una donna e una bambina). I cadaveri recuperati furono così identificati:
    1. Bozidar Gjukikch, sergente serbo
    2. Capriati Giovanni Battista (Albo Caduti: Marittimo, nato a Bari, c.m. di Bari, morto erroneamente il 06/10/1917), caporale fuochista
    3. Caputo Benedetto Gaetano, figlio di Salvatore, nato a Napoli, classe 1863, cuoco
    4. Dimitryetsch Radmilo, sergente serbo
    5. Loi Giovanni (Albo Caduti: Soldato 271° Battaglione M.T., nato a Talana, d.m. di Cagliari)
    6. Sconosciuta n.1: donna di circa 40 anni
    7. Sconosciuta n.2: bambina di circa 8 anni

  • 18 Marzo 1918: affondamento nave mercantile “Prometeo“, in seguito a bombardamento da parte del sommergibile U-155 a circa 400 miglia da Capo San Vincenzo. Comandante del piroscafo Capitano Marittimo Tonietti Desiderio (sopravvissuto, nato a Rio Marina, Medaglia d’Argento al Valor Militare). Vi perì:
    1. Altafini Cesare (Albo Caduti: Capo Fuochista C.R.E.M., nato a Genova, c.p. di Genova, Med. Bronzo V.M.)
    2. Amato Giuseppe (Albo Caduti: Allievo Ufficiale Macchinista C.R.E.M., nato a La Spezia, c.m. di Spezia)

  • 19 Marzo 1918: affondamento piroscafo austriaco Linz (commissionato da Lloyd Austriaco a Trieste) presso Durazzo, per cause ancora incerte (forse una mina esplosa, o siluramento). Vi perirono più di 300 prigionieri italiani:
vai alla pagina dedicata al LINZ


  • 21 Marzo 1918: affondamento goletta “Corriere di Ponza” in seguito a siluramento.
  • 21 Marzo 1918: affondamento piroscafo “Termini”  (armatore Ferrovie dello Stato) presso l’Isola di Milo alle ore nove circa. Comandante del piroscafo Bottassi Carlo (sopravvissuto). Vi perirono:
    1. Balistreri Salvatore, nato a Santa Flavia, fuochista, classe 1865
    2. Caruso Pietro (Albo Caduti: Marittimo, nato a Trapani, c.m. di Trapani)
    3. Greco Placido, di Antonino, nato a Villaggio Pace (Messina), marittimo

  • 23 Marzo 1918: affondamento incrociatore “Partenope” (al momento dell’affondamento era stato da parecchi anni trasformato in posamine) per siluramento a nord di Biserta. Comandante della nave Primo Tenente di Vascello Urso Ernesto (sopravvissuto, nato a Palermo, Medaglia d’Argento al Valor Militare). Vi perì invece il Guardiamarina di Complemento Bartoli Giulio (nato a Palermo)
  • 24 Marzo 1918: affondamento piroscafo “Avala“, silurato da un sommergibile. Seguì la triste sorte dei suoi marinai,  il Comandante C.R.E. Maggiolo Bartolomeo, classe 1875, nato a Camogli (Genova), c. m. di Genova, decorato Medaglia Argento Valor Militare
  • 4 Aprile 1918: affondamento piroscafo “Sincerità” nelle acque del Mediterraneo per siluramento. Vi perirono:
    1. Benso Agostino (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Pegli, c.m. di Genova)
    2. Ghio Giovanni Battista, figlio di Antonio, nato a Parodi Ligure, classe 1898

  • 7 Aprile 1918: affondamento nave carboniera “Sterope” nell’Atlantico vicino alle Azzorre (di ritorno da Pensacola dove aveva caricato nafta) per siluramento, per mano di un sommergibile tedesco (il famoso Deutschland, poi ribattezzato U-155). Vi morì il Capitano di Fregata in servizio attivo S.M.R.M. Scaparro Agostino, classe 1869, nato a Cassano d’Adda, capitaneria di porto di Spezia, decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare e il Tenente di Vascello in servizio attivo Stato Maggiore R.Marina Schiappacasse Andrea, classe 1876, nato a Camogli (Genova) capitaneria di porto di Spezia decorato con Medaglia di Bronzo al Valor Militare (?). Pochi marinai sopravvissero, tra cui il fuochista Merinelli e il guardiamarina Giuseppe Palmegiano; furono salvati da un brigantino danese. Non si conosce il numero delle vittime:

Elenco caduti STEROPE


  • 9 Aprile 1918: affondamento piroscafo “Vasconia” (già norvegese) alle ore pomeridiane 2. Comandante della nave, sopravvissuto, Capitano di lungo corso Bertolatto/Bertolotto Luigi di Camogli, di anni 33. Vi perì:
    1. Miragliatto/Miragliotto Giuseppe, nato a Messina, classe 1884, mozzo

  • 10 Aprile 1918: affondamento cacciatorpediniere silurante “Benedetto Cairoli” in seguito a collisione nelle acque di Gallipoli. Vi perì il Tenente di Vascello Troili Leonello (nato ad Orvieto, classe 1889, Medaglia di Bronzo al Valor Militare). Alcune vittime annegate vennero raccolte dalla R.Nave Roma, altre rinvenute in mare e seppellite nel Cimitero di Gallipoli, altre ancora a Punta Rinalda

Elenco caduti BENEDETTO CAIROLI


  • 16 Aprile 1918: affondamento sommergibile “H 5“, presso Cattaro, per siluramento (attaccato per sbaglio dal sommergibile inglese HB 1). Capitano di Corvetta Quentin Francesco (sopravvissuto, nato a Firenze, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, insieme al Tenente di Vascello Della Vedova Lorenzo, Achilli Ugo, Lubrano Agostino e Ferrigno Angelo). Perirono i restanti 15 uomini dell’equipaggio:

Elenco caduti H-5


  • 4 Maggio 1918: danneggiamento piroscafo “Mergellina” nelle acque di Polizzi per siluramento. Vi perirono:
    1. Di Manzo Gaetano (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato ad Ischia, c.p. di Napoli)
    2. Iacono Ciro (Albo Caduti: Cannoniere Scelto C.R.E.M., nato a Barano d’Ischia, c.p. di Napoli)
    3. Quartararo Leonardo (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Sciacca, c.p. di Siracusa)

  • 8 Maggio 1918: affondamento piroscafo “Deipara” di ton. 1401,74, per siluramento a circa 5 miglia S.W. dal faro della Garoupe (costa meridionale francese). Vi perirono:
    1. Cella Cesare (Albo Caduti: Marittimo, nato a Porto Longone, c.m. di Cagliari)
    2. Ciarlo Lorenzo (Albo Caduti: Capo Fuochista C.R.E.M., nato ad Albissola Marina, c.m. di Savona)
    3. Pinto Giuseppe (Albo Caduti: Radiotelegrafista C.R.E.M., nato a Venosa, d.m. di Potenza)

  • 11 Maggio 1918: affondamento piroscafo “Verona” presso Capo Peloro (Messina) silurato per mano dell’UC 52. Vi perì il Capitano di lungo corso C.R.E.M. Scotto di Vittimo Domenico (nato a Procida, capitaneria di porto di Napoli). Vi furono circa 880 vittime.

“Sul piroscafo, comandato dal capitano di lungo corso cav. Simone Gulò e con il comando militare affidato al capitano di corvetta cav. Luigi Granozio, vi sono 167 uomini di equipaggio (compreso Gulò), 6 militari della R. Marina addetti ai pezzi, 12 militari della R. Marina di scorta (compreso Granozio), 2890 militari del R. Esercito, di passaggio, costituenti il 2° reggimento Fanteria Speciale d’Istruzione, per un totale di 3069 persone. Alle 12.25 dell’11 maggio il piroscafo esce dal porto di Messina in direzione Sud. A 5 miglia Sud da S. Raineri viene colpito da un siluro e affonda a circa 2 miglia da Torre Lupo“. Da una segnalazione del Signor Stefano Repetto, che ringrazio…


  • 30 Maggio 1918: affondamento piroscafo “Pietro Maroncelli” per siluramento. Vi perì il Contrammiraglio Riserva Navale Stato Maggiore R.M. Viglione Giovanni, classe 1860, nato a Carmagnola, capitaneria di porto di Spezia, decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare
  • 4 Luglio 1918: affondamento nave ospedale “Cordova” (all’epoca della perdita era stata da tempo riconvertita in trasporto truppe e non era più classificata nave ospedale) per siluramento da parte di un sommergibile nemico.
  • 4-5 Luglio 1918: affondamento piroscafo “Napoli” (prima chiamato Sannio, di ton. 5799) in seguito a collisione con nave norvegese. L’incidente avvenne nella notte del 4-5 Luglio; il piroscafo proveniva da Gibilterra e dirigeva verso Genova. Comandante della nave, sopravvissuto, Capitano G. Bologna. Vi perì:
    1. Cerini Filippo, di Vincenzo, nato ad Ascoli Piceno, classe 1899, carbonaio 

  • 7 Luglio 1918: affondamento piroscafo “Generale Salsa” presso un’isoletta dell’arcipelago dell’isola di Santa Caterina (Brasile) alle 4 del mattino, probabilmente per incidente. Il piroscafo “Generale Salsa” ha fatto naufragio presso un’isoletta dell’arcipelago dell’isola di Santa Caterina (Brasile) alle 4 del mattino di domenica 7 luglio 1918, come testimoniato presso il Consolato d’Italia a Florianopolis da Emanuele Alberti (di Domenico, anni 28, da Camogli, 2° macchinista) e da Giovanni Florio (di Sebastiano, anni 29, da Torre Faro, capo fuochista), scampati al naufragio (ricerca di Stefano Repetto). Vi perirono:
    1. Agostini … (senza altre generalità), carbonaio
    2. Bertolotto Emanuele (Albo Caduti: Primo Ufficiale C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    3. Chiappori Carlo (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)
    4. Muggianu Antonio (Albo Caduti: Marittimo, nato a Lotzorai, c.m. di Genova)
    5. Roggeri Carlo Luigi (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Savona, c.m. di Savona)
    6. Vitiello Gaetano (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Genova, c.m. di Genova)

  • 16 Luglio 1918: affondamento cacciatorpediniere “Garibaldino“, in seguito a collisione con nave britannica.
  • 19 Luglio 1918: affondamento piroscafo postale “Adria” nei pressi dello stretto di Sicilia (tratta Trapani-Tunisi), alle ore 6.45, silurato dal sommergibile UB-50. A bordo vi erano 53 persone dell’equipaggio (sopravvissuti 20, morti 33) e 111 passeggeri (sopravvissuti 26, morti 85). Vi perirono:

Elenco caduti ADRIA


  • 24 Luglio 1918: affondamento piroscafo “Giuseppe G.” (ton. 2228) per presunta opera del nemico. Vi perì:
    1. Colangelo Francesco (Albo Caduti: Mozzo C.R.E.M., nato a Reggio Calabria, c.p. di Reggio Calabria)

  • 12 Agosto 1918: affondamento vedetta “G.6“, in seguito a siluramento da parte del sommergibile U-63
  • 13 Agosto 1918: affondamento incrociatore “Etruria” (in origine ariete torpediniere, al tempo della perdita era stato trasformato e riclassificato, in nave appoggio idrovolanti) a Livorno per esplosione di munizioni. Vi perì:
    1. Villani Ernesto (Albo Caduti: Sottocapo Cannoniere C.R.E.M., nato a Napoli, c.p. di Napoli


  • 8 Settembre 1918: affondamento piroscafo “Vicenza” al largo di Salonicco, per mano del sommergibile tedesco (UB-42). Questo affondamento è in corso di ulteriori verifiche poichè non vi sono maggiori info ed alcuni dati sono discordanti (come il fatto che vi fosse imbarcato un milite del 60° Fanteria e la data di affondamento: 7 oppure 8 Settembre). Vi perì:
    1. Sanna Francesco (Albo Caduti: Soldato 60° Regg.Fanteria, nato a S.Gavino Monreale, d.m. di Cagliari)

  • 3 Ottobre 1918: affondamento piroscafo “Alberto Treves” (ton. 2446,63) per mano del sommergibile U-155, durante il viaggio tra Cartagena e New York. Vi perì parte dell’equipaggio:

Elenco caduti ALBERTO TREVES


  • 13 Ottobre 1918: (nella notte tra il 12 e il 13 Ottobre) affondamento piroscafo nazionale “Tripoli II” (da non confondere col piroscafo postale affondato a Marzo) in seguito a siluramento per mano di un sommergibile nemico a circa 22 miglia da Capo Passero. Vi perì:
    1. Manetti prof. Oberto (Albo Caduti: Capitano 22° Regg.Fanteria, nato a Pisa, d.m. di Lucca)

  • 16 Novembre 1918: affondamento esploratore leggero “C. Rossarol” dopo aver urtato delle mine. Vi perirono circa 100 uomini (7 ufficiali e 93 sottufficiali di marina, più 34 superstiti) tra cui il Capitano di Vascello in servizio attivo Stato Maggiore R.M. De Filippi Ludovico, classe 1872, nato a Torino, capitaneria di porto di Venezia, decorato “alla memoria” con Medaglia d’Argento al Valor Militare, il Tenente di Vascello Scaccia Alberti Ludovico (nato a Città della Pieve, Perugia, classe 1889, Medaglia d’Argento al Valor Militare) e il Tenente di Vascello Regia Marina Cicconetti Carlandrea, nato a Poggio Mirteto
  • 12-13 Novembre 1918: affondamento R.nave “Verbano” nelle acque di Cattaro per urto contro mine.
  • 6 Novembre 1918: affondamento piroscafo requisito “Mazzini O.“. L’atto di morte di uno dei militari perito in questo affondamento dichiara che la morte avvenne il 6 novembre alle otto del mattino. Atto redatto dalla 13ª Sezione di Sanità di Durazzo. Il Mazzini affondò nel Basso Adriatico (circa 2.5 miglia coste albanesi) alle ore 7.40 antimeridiane per urto contro mina subacquea. Vi perirono:

Elenco caduti MAZZINI


  • 25 Marzo 1919: affondamento motoscafo “M.A.S. 295” alle ore 13.30 circa per urto contro una mina. Vi perì:
    1. Marabello Giovanni (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Messina, c.p. di Messina)

  • 27 Marzo 1919: affondamento piroscafo “San Spiridione” a Venezia, in seguito ad uno scoppio/espolsione (in attesa di ulteriori informazioni sulle cause) nel Canale della Giudecca. A causa della grave esplosione, morirono anche dei civili. Il numero delle vittime accertate fu di 165. Vi perirono:

Elenco caduti SAN SPIRIDIONE


  • 13 Agosto 1919: affondamento incrociatore coloniale “Basilicata” in seguito a scoppio del locale caldaia alle ore 15.50. Al comando il Capitano di Vascello Fossati Pietro (sopravvissuto). Vi perirono circa 30* uomini (*in verifica):
    1. Arpaia Vincenzo (Albo Caduti: Marinaio C.R.E.M., nato a Napoli, c.p. di Napoli)
    2. Arranese Vincenzo (Albo Caduti: Fuochista C.R.E.M., nato a Napoli, c.p. di Napoli)
    3. Bartoli Mario (Albo Caduti: Torpediniere scelto C.R.E.M., nato a Spezia, c.p. di Napoli)
    4. Messina Domenico (Albo Caduti: Cannoniere C.R.E.M., nato a Messina, c.p. di Messina)
    5. Morghen Guglielmo (Albo Caduti: Capo Cannoniere di 1ª classe C.R.E.M., nato a Napoli, c.p. di Napoli)
    6. Pocafede Arturo (Albo Caduti: 2° Capo Meccanico C.R.E.M., nato a Chiavari, c.p. di Genova)

Vai alla pagina “Storie di MARINAI“, per lasciare un commento, un ricordo, una foto, ecc… o per conoscere più approfonditamente storie della Regia Marina

68 thoughts on “Affondamenti navi Grande Guerra 1917-1918

  1. Marta Farin says:

    Buongiorno,
    Non so se legge ancora i commenti a questa pagina, ma volevo segnalare che nell affondamento del Tripoli II, la notte fra il 12 e il 13 ottobre, fu disperso in mare il mio Bisnonno PLACIDO FRISONE, nato a Villaggio Pace (me) 8/12/1875. Sono in possesso della sentenza ufficiale di morte, ma i nomi degli altri morti e dispersi sono stati omessi.

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Certo che li leggo…è il tempo che è poco, purtroppo…
      Quanto prima provvederò ad aggiungere il nome del suo bisnonno Placido…
      Grazie della segnalazione!
      Silvia

      • Marta Farina says:

        Grazie mille, era marinaio semplice.
        La devo ringraziare perché non trovavamo notizie di questo mercantile affondato.

  2. Giovanni Fenu says:

    Buonasera Silvia, sono Giovanni Fenu, tra i caduti Sardi risulta il nome della Guardia di Finanza Soletta Luigi nato il 11.01.1893 Usini
    caduto il 14.11.1918 Acque di Calimno (Kalimnos) causa affondamento nave, Non trovo nessuna nave affondata il tale data. Cordiali Saluti

    • Silvia says:

      Buongiorno Giovanni…
      Mi risulta che il Soletta morì nell’affondamento del vaporetto lagunare n.38 insieme ad un altro marinaio…
      Di più, purtroppo non so su questo vaporetto…
      Cordialmente
      Silvia

  3. Giovanni Fenu says:

    Buonasera Silvia, sono Giovanni Fenu , volevo aggiungere che tra i dispersi del Piroscafo “Generale Salsa” il 07.07.1918 si trovava anche il Marittimo Muggianu Antonio di Francesco e Loi Girolama coniugato con Loi Francesca nato il 08.01.1886 Lotzorai (Nu)

  4. Corciulo Gianfranco says:

    Sulla nave Maddalena morì il mio prozio Fenelli Assuero nato a Vernazza 5 terre prov di la spezia

  5. Steve says:

    Ciao. Credo che manchi il nome di un soldato italiano del MINAS, 15 Febbraio 1917. Dall’italiano Albo D’Oro, pagina 62: “BRIGANTI SEBASTIANO di Francesco; Soldato 39 reggimento fanteria, nato il 26 maggio 1887 a Sortino, distretto militare di Siracusa, scomparso il 15 febbraio 1917 in seguito ad affondamento di nave.” Sebastiano era il mio bisnonno. Mio nonno mi ha detto che Sebastiano è morto su una nave da trasporto truppe silurata da un sottomarino tedesco. Non ho altri documenti. Sulla base delle informazioni che sono le stesse in entrambi i Albo D’Oro e il tuo sito web (data di 15 fabbraio, reggimento 39 fanteria, perso dopo l’affondamento di una nave), oltre a quanto mi aveva detto mio nonno, credo che il nome di Sebastiano dovrebbe essere aggiunto alla lista del MINAS. Mi scuso per la mia grammatica perché l’italiano non è la mia prima lingua.

    • Silvia says:

      Buongiorno Steve…
      grazie della segnalazione. Ho aggiunto Sebastiano all’elenco.
      Un pensiero in sua memoria
      Cordialmente
      Silvia

      • Gabriella says:

        Buongiorno, dove posso cercare ulteriori notizie sull’ affondamento del MINAS? Vi peri’ il mio bisnonno, regolarmente inserito nell’ albo dei caduti. Ho trovato notizie sul capitano Walter Forstmann che comandò il siluramento, ma vorrei di più. Sarei lieta anche di conoscere le testimonianze di altri discendenti. Aspetto notizie. Grazie.

  6. antonio violi says:

    All’elenco dei caduti nel piroscafo Minas può essere aggiungo GALATTI FILIPPO, nato a S. Cristina d’Aspromonte (RC) il 15 ottobre 1896, distretto militare di Reggio Calabria, caporale del 4° reggimento artiglieria da fortezza, deceduto il 15 febbraio con l’affondamento del Minas. Antonio Violi

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Il fatto che sia morto proprio sul Minas l’ha desunto in base alla data di morte oppure ha altre informazioni che confermino il Minas?
      Grazie
      Silvia

  7. Maxime Emery says:

    Buongiorno,

    Ad aggiungere sulla lista dei caduti del Minas il 15 febbario 1917: Alfonso Saullo soldato del 39° Reggimento Fanteria nato il 16° marzo 1884 a Pisciotta.

    Distinti saluti

    Maxime Emery

  8. Vittorio Nanni says:

    Facendo ricerche sui caduti di Bologna ho trovato sul sito del “Museo del Risorgimento di Bologna” questa informazione:
    Sabbioni Aniceto di Emilio e Bersani Maria, soldato della 665 Centuria,nato a Grizzana (BO) nel 1879, dimorante a Monghidoro (BO) a Cà di Francia,disperso per siluramento nave nel ritorno dall’Albania il 21 aprile 1917. Operaio. Ammogliato con Macchiavelli Leonilde,lascia un’orfana,Lea.
    La coincidenza di data e luogo dovrebbe indicare la nave Japigia.
    Il nome di questo Caduto non è indicato nel vostro elenco. Nell’ “Albo d’Oro” è indicato “affondamento di nave”.
    Grazie per il prezioso lavoro che svolgete.
    Cordiali saluti.

  9. Herry says:

    Buonasera signora silvia
    Ho letto con molto interesse le storie di tutte queste navi affondate,la storia il luogo,l ultimo viaggio,le date,tanti caduti,ma una cosa che lascia un po’ di amaro e che a oggi molte persone cercano un loro caro……ed e molto bello il lavoro che lei compie.. grazie
    Le vorrei chiederle un aiuto se e possibile per identificare un relitto al largo di Montalto di castro tra la Toscana ed il Lazio ,chiamato dai pescatori vapore del romeo.sicuramente nominato così in onore del pescatore che l ha individuato
    Ci abbiamo fatto un immersione e ci siamo resi conto che si tratta di un piroscafo
    Se puo mi contatti
    Grazie infinite

  10. raffaele ciccarelli says:

    Gentile Silvia
    questa volta gioco in casa, riguardo all’affondamento del piroscafo Genova (3486 tsl) il 27 luglio 1917 al largo di Portofino l’unica vittima già giustamente segnalatafu
    Massa Tomaso (Albo d’Oro dei Caduti) nato a Mele (SV) 1897 marinaio CREM Capitaneria di Porto Genova

    Nell’albo d’oro la morte è segnata il 28/7.
    cordiali saluti
    Raffaele Ciccarelli

  11. raffaele ciccarelli says:

    Gentile Silvia
    in questi tempi di quarantena stavo scorrendo gli elenchi degli affondamenti per vedere se si può aggiungere qualcosa-
    Riguardo al piroscafo LIdo G. che è segnato con qualche punto interrogativo le segnalo quanto segue:
    Il piroscafo di 1033 tonn. di stazza lorda era della ditta Gavagnin di Venezia. Fu fermato e affondato a cannonate dal sottomarino tedesco UC 73 il giorno 24 ottobre 1917 a circa 100 miglia al largo della costa libica. Non so quanti fossero gli uomini dell’equipaggio ma ne furono presi prigionieri 8 ( tutti ? o in parte e gli altri periti ?). Quindi quelli che ha segnato morti per deperimento dovrebbero essere tra questi otto, è da annotare che morti per deperimento in Libia formalmente italiana perché? forse Misurata era in zona controllata dai ribelli ?
    cordiali saluti
    Raffaele Ciccarelli

    • Silvia says:

      Buongiorno Raffaele…
      Grazie delle info che ho provveduto ad aggiungere…Avrà notato che non sono presenti molti elenchi delle vittime: questo perchè in questo periodo mi stanno arrivando molte info sui caduti per cui attendo di avere aggiornato tutto prima di rimettere online le liste.
      Grazie ancora della preziosissima collaborazione: credo che il risultato siano queste due bellissime e abbastanza complete sezioni su un argomento davvero poco trattato…
      Silvia

  12. Barzacchi Maurizio says:

    Buonasera, io questo dato di un mio avo:
    BARZACCHI FILIPPO Soldato 159° battaglione M.T., nato il 26 novembre 1876 a Livorno, distretto militare di Livorno, scomparso il 21 aprile 1917 in seguito ad affondamento di nave.
    non riesco a capire su quale nave era assegnato, nave dove poi ha trovato la morte,

    Grazie

    Maurizio

    • Silvia says:

      Come già specificato all’inizio di ogni sezione del mio sito, senza documentazione come posso aiutarla?
      Deve recuperare il foglio matricolare del suo avo…

      • raffaele ciccarelli says:

        Gent. Silvia
        approfittando della mia prima mail errata sul numero dei caduti (1) del piroscafo Japigia invio la corretta lista dei marinai scomparsi e quella dei soldati con riserva. Tutti verificati dall’Albo d’oro che per i marinai indica la data del 22 e per i soldati il 21.
        1 Galvani Emilio Pesaro 1881 Tenente Macchinista Capitaneria di Porto Taranto
        2 Alessandri Igino Citerna 1892 Sottotenente di vascello ” La Spezia
        3 Aliberti Salvatore S, Agata di Militello 1891 Capo Timoniere 2^ cl. CREM ” Messina
        4 Berenato Santi Messina 1889 marinaio CREM ” Messina
        5 Delucchi Luigi Genova 1887 infermiere scelto CREM ” Genova
        6 Dino Giovanni Quiliano 1894 marinaio CREM ” Savona
        7 Gambardella Nicola Meta 1891 marinaio CREM ” Castell. di Stabia
        8 Malfatti Angelo Viareggio 1867 nocchiere 2^ cl. CREM ” Viareggio
        9 Mancino Gaetano Salerno 1887 cannoniere scelto CREM ” Castell. di Stabia
        10 Pardini Augusto Viareggio 1883 2° nocchiere CREM ” Viareggio
        11 Perrotta Luigi Airola 1887 2° capo cannon. CREM ” Napoli
        12 Petrella Pasquale Acerra 1878 2° capo cannon. CREM ” Napoli
        13 Pollicoro Francesco Castellaneta 1895 fuochista CREM ” Taranto
        14 Ponzetta Pasquale Morciano di Leuca 1895 marinaio CREM ” Brindisi
        15 Romano Giuseppe Trapani 1891 capo timon. 2° cl. CREM ” Trapani
        16 Santucci Matteo Napoli 1869 1° macchinista CREM ” Napoli

        17 Barzacchi Filippo Livorno 1886 soldato 159° Btg. M.T. Distretto Milit. Livorno
        18 Benato Luigi Povegliano Veron. 1879 soldato 665^ centuria lavorat. ” Verona
        19 Cappello Luciano Monreale 1877 soldato 307° Btg. M-T- ” Palermo
        20 Chirico Giuseppe Casal di Principe 1876 soldato 10^ compagnia sussist. ” Caserta
        21 Tosco Tommaso Santena caporale 5° Btg. M.T- ” Torino

        cordiali saluti e non molli ! grazie

        • maurizio barzacchi says:

          Grazie a voi tutti,
          finalmente ho trovato dove ha perso la mia un mio avo nella prima guerra mondiale,

          gran bel sevizio,
          complimenti

          Barzacchi Maurizio

  13. Erennio Pedroni says:

    Buongiorno Silvia
    mi permetto di fornirti i dati di un marinaio perito il 13 agosto 1919 a Suez nell’affondamento del Basilicata
    si tratta di:
    PELLIZZARI GIOVANNI

    Dall’Albo d’Oro dei caduti prima guerra mondiale:
    Pellizzari Giovanni di Pietro, Capo timoniere di 2ª classe C.R.E.M. , nato il 19 aprile 1895 a Tempio Pausania, capitaneria di porto di La Maddalena, morto il 13 agosto 1919 nelle acque di Suez in seguito affondamento di nave.

    Saluti Erennio Pedroni

  14. Francesco Carbonara says:

    Buongiorno vorrei sapere di più sull’affondamento di nave Duino. Elenco equipaggio, mio nonno paterno è disperso su quella nave, da quello che so era un marittimo imbarcato, non so che mansione avesse, ho solo una foto di lui in divisa. Grazie

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Deve contattare l’archivio storico della Marina a Roma…
      In quanto discendente può provare a chiedere se esiste un elenco degli imbarcati o delle vittime…

    • leonardo says:

      Gent.mo, ho il suo stesso interesse sull’elenco dei membri dell’equipaggio della M/n Duino, le vorrei chiedere se ha acquisito documentazione o se ha informazioni in merito. Grazie

  15. Stifanos Asfaha says:

    Buonasera,
    sono un cittadino eritreo, e so dai racconti che il Piroscafo Regina Elena affondò al largo delle coste della Libia con a bordo anche di 500 eritrei. Sarei grato di sapere dove potrei fare delle ricerche in merito. Grazie.

    • Raffaele Ciccarelli says:

      Gent. Sig. Silvia
      stimolato dalla richiesta dell’amico eritreo do alcune notizie sull’affondamento del Piroscafo Regina Elena.
      Potrà aggiornare se crede anche l’elenco degli affondamenti.
      Il piroscafo di 7940 tonn. della NGI era requisito e portava truppe coloniali da Massaua a Tripoli, fu silurato e affondato al largo di Tripoli dal sottomarino tedesco UC 20 comandato da Otto Kumpel. Nell’affondamento morirono 53 ascari e 13 membri dell’equipaggio.
      cordiali saluti
      Raffaele

  16. Luca Montanaro says:

    Relativamente all’affondamento della Sterope, mi fa piacere poter aggiungere che il nome del brigantino danese che trasse in salvo i pochi superstiti, tra i quali il mio bisnonno, il cannoniere scelto Domenico Montanaro, era Dores. Una volta congedatosi, in segno di gratitudine, il nome di quel brigantino divenne, infatti, il secondo nome del primo figlio maschio, mio nonno Vito Dores.

    Tra le sue cose, insieme al foglio di congedo ed alle medaglie, ho trovato questo suo appunto: “il 7 giugno 1917 lasciai la difesa di Taranto, imbarcando sulla Regia Nave Sterope, navigando per Cagliari, Genova, La Spezia, Civitavecchia, Taranto, Palermo e ripartendo per Biserta (Tunisia). Ripartendo da Gibilterra verso l’America del nord, diretti in Florida, incagliammo all’imboccatura del Mississipi e poi, diretti a Pensacola. Ripartendo da Port Arthur (Texas) il 19 marzo 1918, il 7 aprile un sottomarino tedesco ci affondò in prossimità delle isole Azzorre, 51 naufraghi prendemmo posto sulla lancia di salvataggio. Si accostò il sottomarino e, dopo aver interrogato l’ufficiale Palmegiano, ci lasciò all’avventura d’Iddio. Navigammo in pieno oceano pieno d’insidie fino al 12 aprile, quando avvistammo un brigantino danese a nome Dores, che ci salvò da una morte sicura e che, il 14 aprile 1918 alle ore 24 ci sbarcò a Gibilterra. Ero ferito alla mano sinistra e, insieme all’ufficiale Palmegiano ed un fuochista di nome Pietro Perfetti di Lerici, La Spezia, fummo ricoverati in un ospedale civile per una sola nottata, e solo dopo ci portarono all’ospedale militare”.

  17. rafaele says:

    gent.ma Silvia ha particolari notizie del piroscafo ROMANIA affondato nel canale d,otranto durante la prima G:M: grazie Raffaele

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Mi risulterebbe un piroscafo affondato il 16/04/1918…ha notizie se ci furono vittime?

      • raffaele ciccarelli says:

        Il Piroscafo per servizi misti ROMANIA fu affondato presso Capo Linguetta vicino alla costa albanese. Fu silurato dal sommergibile tedesco UC 22, aveva a bordo circa 1000 soldati che si salvarono quasi tutti (i morti furono 17).
        Accorsi prontamente i soccorsi fu tentato un rimorchio che non riuscì ad evitare l’affondamento<

      • de Gaetano Raffaele says:

        il ROMANIA mi risulta partito da valona e affondato nel canale di otranto vi era imbarcato mio nonno

  18. Stefano Repetto says:

    Gent.ma Silvia, ho trovato notizia del piroscafo “Lealtà”, affondato nelle acque di Alessandria d’Egitto alle 9,40 del 10 agosto 1917, comandato dal capitano Antonio Cafiero, superstite. E’ proprio Cafiero che denuncia in quel frangente la scomparsa di Luigi Garibaldi, di Domenico e di Dordelli Marianna, nato a Genova il 13 giugno 1972, marinaio CREM, cuoco di bordo. Non sono note le cause dell’affondamento della nave.

    • Silvia says:

      Grazie delle segnalazioni Stefano…
      Ho provveduto subito ad aggiungere ed aggiornare!
      Grazie
      Saluti
      Silvia

      • Raffaele Ciccarelli says:

        Buonasera Silvia
        do qualche informazione sul Piroscafo Lealtà di 4.081 tonn. appartenente all’armatore
        Zino di Savona. Era adibito al trasporto di cereali e fu affondato dal sommergibile
        austriaco U 31 per siluramento, al largo di Malta e non di Alessandria d’Egitto.
        Ebbe 9 morti e 6 feriti.
        Tra gli scomparsi puoi aggiungere Oreggia Giovanni Battista, marinaio CREM, nato a
        Imperia, Comp. Maritt. di Imperia
        Saluti
        Raffaele Ciccarelli

  19. Andrea alpini says:

    Buongiorno,
    Vorrei chiederle quali fonti ha utilizzato circa l’affondamento del Piroscafo ENRICHETTA al largo di Genova. Dalle ricerche in mio possesso il sommergibile tedesco U 63 è stato varato nel 1939 quindi alcuni anni dopo che l’Enrichetta sarebbe stato affondato (1917 come da lei indicato).
    Qualora possibile le sarei grato per un confronto.

    • Leonardo formentini says:

      Caro Andrea,
      il sommergibile U 63 al quale Lei si riferisce è quello della II Guerra Mondiale! Quello che affondò l’Enrichetta è invece l’U 63 della I Guerra Mondiale, costruito dal cantiere Germaniawerf di Kiel n. costr. 247, varato l’8 febbraio 1916 entrato in servizio l’11 marzo 1916 ed assegnato alla I Flottiglia del Mediterraneo con base a Pola. Compì 11 missioni affondando 72 navi per 193.185 tonnellate, danneggiò 12 navi per 45.892 tonn. Arreso il 16 gennaio 1919, demolito a Blyth tra il 1919/20.

  20. Marco Barbieri says:

    Buongiorno/buonasera.
    Sto cercando notizie di mio nonno:
    Barbieri Adolfo di Francesco, nato a Cecina il 28/2/1889 e morto il 10/10/1918 in Albania per malattia. Soldato del 1 Reggimento Artiglieria Da Campagna.
    In famiglia qualcuno si rammenta di aver sentito dire che sia deceduto a causa delle ferite riportate dopo il naufragio di una nave e nient’altro.
    Mi chiedevo se sapendo il reparto di appartenenza era possibile risalire all’evento del naufragio, quale nave e/o qualsiasi altra notizia.
    Grazie.

    • Silvia says:

      Buongiorno…
      Per avere notizie deve recuperare in Comune l’atto di morte e il Foglio Matricolare presso l’archivio di stato della provincia di residenza del caduto…Purtroppo non ci sono i riassunti storici dell’artiglieria per sapere dove si trovava il reggimento in quella data…
      Con i due documenti che le ho segnalato dovrebbe scoprire maggiori informazioni…
      Saluti
      Silvia

  21. Paolo BULLITA says:

    Vorrei gentilmente conoscere se avete documentazione sull’affondamento dell’8 settembre 1918, non so di quale nave, in cui perì il soldato SANNA FRANCESCO, nato a San Gavino Monreale (vedasi Albo d’Oro). Ringrazio in anticipo. Buon lavoro. Paolo Bullita

    • Silvia says:

      Salve…
      Purtroppo non ho nulla in quella data…potrebbe provare a recuperare il suo foglio matricolare, per vedere se c’è scritto qualcosa…per vedere dove si trovasse poco prima di imbarcarsi…e provare a contattare il comune per verificare se fu fatta una dichiarazione di irreperibilità o atto di presunta morte…

      • Raffaele Ciccarelli says:

        Ciao Silvia
        nella notte tra il 7 e l’8 settembre 1918 fu affondato per siluramento dal sottomarino tedesco UB 42
        il piroscafo Vicenza a sud di Salonicco. Il piroscafo dopo che era stato requisito apparteneva alle Ferrovie
        dello Stato. Ex austriaco si chiamava Tunis.
        Due cose mi risultano strane, da quanto ho letto non ci furono perdite a bordo (ma potrebbe essere una
        notizia non esatta) e poi il soldato ,dall’albo d’oro risulta del 60° Rgt. Fanteria, che non faceva parte della spedizione
        in Grecia. Mah chissà come mai era a bordo.
        Un caro saluto
        Raffaele

      • Paolo Bullita says:

        Il foglio matricolare riporta che il soldato é scomparso nel siluramento del piroscafo Vicenza al largo di Sebenico. L’affondamento avvenne ad opera di un sommergibile nemico.

      • Paolo Bullita says:

        Grazie Silvia, ho procurato il foglio matricolare del caduto SANNA FRANCESCO di San Gavino Monreale e leggo che risulta imbarcato in data 18/9/1918 sul piroscafo Vicenza diretto a Sebenico. Il soldato scomparve durante il siluramento e affondamento del piroscafo avvenuto in data 8/9/1918. Mi pare evidente che una delle due date sia errata! Cosa si riesce a sapere di questo piroscafo? e che cosa ci faceva un soldato del 60° Fanteria?
        Grazie di tutto. Cordialmente.

        • Silvia says:

          Gentile Paolo.
          Ho provveduto ad inserire l’affondamento del Vicenza ed il nominativo del Sanna, poichè anche se per ora si sa poco o nulla, l’affondamento e la morte del soldato c’è stata, per cui l’ho inserita. Non sono riuscita a saperne di più, purtroppo, se non le info che ha gentilmente aggiunto l’amico Raffaele. L’atto di morte o presunta morte l’ha cercato?
          Continuerò a fare ricerche con la speranza di trovare altro…
          Saluti
          Silvia

          • Paolo Bullita says:

            Gent.ma Silvia é proprio la “DICHIARAZIONE DI IRREPERIBILITA'” del 26/3/1921 che contiene molte incongruenze:
            – attesta che il soldato fu imbarcato il 18/9/1918,
            – che il piroscafo VICENZA fu silurato in data 8/9/1918 mentre era diretto a SEBENICO,
            – che in tale circostanza il soldato scomparve.

            E’ evidente l’incongruenza fra le due date e non si giustifica la presenza del soldato a bordo della nave…
            Grazie di tutto, cordialmente

            • Silvia says:

              Buonasera Paolo…
              veramente strana la cosa, anche se potrebbero aver tranquillamente trascritto male le date…
              All’archivio storico della marina forse potrebbero saperne di più…

      • Giovanni Fenu says:

        Salve Silvia .
        Questi sono i dati relativi al Soldato Sanna Francesco .
        Soldato Matricola 7543 35^ Divisione Brigata Calabria 60° Regg.to 3° Reparto Salmerie Sanna Francesco di Antonio e Canargiu Lucia coniugato con Garau Fanny nato il 10.0.1882 San Gavino Monreale (CA) disperso 08.09.1918 al largo di Salonicco a bordo del Piroscafo Vicenza (atto di morte Comune San Gavino 1922 parte C 3e 4 su sentenza Tribunale Cagliari del 13.02.1922.

  22. Pellegrino Rina says:

    Russo Raffaele oppure Giuseppe,era un ragazzo di 17 anni,nato a Melissa,morto su una nave bombardata,la mia nonna ne soffriva moltissimo era suo fratello

  23. Raffaele Ciccarelli says:

    Buonasera Signora Silvia

    do qualche informazione in più e alcune precisazioni sul Piroscafo AVANGUARDIA.
    Il piroscafo requisito dalla Regia Marina, costruito a Sunderland nel 1899, era di proprietà della compagnia di armamento Devoto Comm. Clorialdo di Genova. Il suo affondamento, il 31 marzo 1917 (l’opera La marina italiana nella grande guerra riporta il 1 aprile), fu opera sottomarino tedesco UC 69 comandato da Erwin Wassner ed avvenne nel Golfo di Biscaglia a circa 15 miglia dal faro di Contis les Bains nell’ attuale comune di Saint-Julien en Born. Il piroscafo navigava sulla rotta Bougie-Cardiff carico di ferro. Fermato con mare fortemente agitato e poste a bordo bombe fu affondato. L’equipaggio sulle scialuppe si diresse verso terra ma nei pressi della riva per la grandezza dei frangenti queste si rovesciarono e tutti scomparvero nei flutti. Dalle fonti in mio possesso risultano 22 dispersi e 3 morti. Non comprendo il perché di questa distinzione, dovuta forse alla “procedura” . Vale a dire i sottomarini tiravano qualche cannonata per far fermare la nave, poi qualcuno saliva a bordo a mettere le bombe necessarie all’affondamento. i tre morti ipotizzo possano esserci stati nel cannoneggiamento.
    cordiali saluti
    Raffaele Ciccarelli

  24. bernardo beisso says:

    Buongiorno, sto cercando notizie di mio nonno Beisso Giacinto nato a Lerici (SP) disperso in mare, si pensa nel 17. L’ultima lettera lo colloca sul piroscafo italiano “Costante Barey (Basey, Barry)” purtroppo la lettera è poco leggibile, il 9/9/1916 nel porto di Palermo dove scrive che probabilmente partiranno per l’inghilterra. vi ringrazio comunque Bernardo Beisso.

    • Raffaele Ciccarelli says:

      Buonasera
      potrebbe trattarsi del piroscafo COSTANTE degli armatori Fratelli Dall’Orso di Chiavari . Fu silurato e affondato dall’ Uboat
      U32 il 17/4/1917 al largo delle coste algerine (alcune fonti dicono presso Dellys altre Port Guedon.
      Prima di essere comprato dai Dall’Orso (1915) era di proprietà della Bedouin Steam Navigation.
      Lamentò un morto e potrebbe essere stato sfortunatamente proprio il suo congiunto.
      Cordiali saluti

    • Paolo Schirru says:

      SCHEDA DEL CADUTO
      Nominativo (e paternità): BEISSO GIACINTO DI LUIGI
      Albo d’Oro: Liguria – (Vol IX) (9)
      Province: GE – SV
      Pagina: 33
      Sub in Pagina: 27
      Comune nascita: Lerici
      Comune nascita Attuale: Lerici
      Data nascita: 4 Giugno 1886
      Grado: Marinaio
      Reparto: C. R. E. M.
      Distretto: Compartimento Marittimo Di Spezia
      Morto o Disperso: scomparso
      Data Morte: 17 Aprile 1916
      Luogo Morte:
      Causa Morte: Affondamento Di Nave
      Decorazioni:
      Sepoltura:
      Note:

  25. Stefano Repetto says:

    Buonasera gent.ma Silvia, ho trovato alcune notizie ad integrazione di quanto ha scritto:
    1) il piroscafo “Generale Salsa” ha fatto naufragio presso un’isoletta dell’arcipelago dell’isola di Santa Caterina (Brasile) alle 4 del mattino di domenica 7 luglio 1918, come testimoniato presso il Consolato d’Italia a Florianopolis da Emanuele Alberti (di Domenico, anni 28, da Camogli, 2° macchinista) e da Giovanni Florio (di Sebastiano, anni 29, da Torre Faro, capo fuochista), scampati al naufragio; nel tragico evento è scomparso in mare Bertolotto Emanuele, 1° ufficiale.
    2) il postale “Adria”, matricola n. 73 di Salerno, è stato affondato da un sommergibile nel Canale di Sicilia. lat. 37°11′ e long. Est 11°14′; tra i scomparsi dell’equipaggio vi è Vangelisti Angelo Francesco Pio, di Lazzaro e di Pierguidi Marianna, nato a Stia (AR) il 16 giugno 1853.
    Cordiali saluti.

    Stefano Repetto

    • Marco Vangelisti says:

      Buonasera Stefano,
      sono Marco Vangelisti, pronipote del Vangelisti scomparso nell’affondamento del postale Adria. Ne sono venuto a conoscenza dopo alcune ricerche sui quotidiani dell’epoca e grazie all’aiuto del Capo Sezioni Storica degli archivi del Comando Generale della Guardia Costiera italiana (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Roma) il quale mi ha gentilmente inviato copia della documentazione dell’affondamento del piroscafo. Mi chiedevo se lei ha attinto a diverse fonti per avere le informazioni sul mio bisnonno.
      La ringrazio molto
      Marco Vangelisti
      marco-vangelisti@tiscali.it

  26. pedroni erennio says:

    Volevo informarla che
    il 13 agosto 1919, nell’affondamento del piroscafo San Spiridone incendiatosi e poi affondato nelle acque di Venezia, perì anche
    CASULA PIETRO di Costanzo soldato 226° Reggimento Fanteria nato il 1° settembre 1899 a Terranova Pausania (attuale Olbia).
    Cordiali saluti
    Erennio Pedroni

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